Aumenta la raccolta differenziata e diminuisce l’evasione. È questo l’esito del report a sei mesi dall’introduzione dei cassonetti ad accesso controllato a San Giovanni Valdarno. A fare il punto sulla situazione è l’assessore all’ambiente Laura Ermini che si ritiene soddisfatta del percorso intrapreso dall’amministrazione comunale.
“Questa amministrazione – le parole dell’assessore all’ambiente Laura Ermini – è sempre stata molto attenta e sensibile al tema dell’ambiente, della raccolta dei rifiuti e del decoro. Vivere in un territorio pulito e dignitoso credo che sia un desiderio ed anche un diritto di tutti i cittadini. Per questo abbiamo fin da subito messo in campo una serie di strategie volte non solo a tutelare l’ambiente e incrementare la percentuale della raccolta differenziata ma anche a rendere il cittadino più consapevole delle proprie azioni quotidiane”.
Omogeneizzazione del servizio di sistema di raccolta su tutto il territorio il comunale con la chiusura dei cassonetti ad accesso controllato; stesura del nuovo regolamento per la gestione integrata dei rifiuti e per altri servizi di igiene ambientale che, fra le altre cose, ha istituito la figura dell’ispettore ambientale e disciplinato la videosorveglianza con fototrappole; potenziamento del sistema degli spazzamenti con cartellonamenti di nuove strade e l’utilizzo, per il centro storico, di un presidio nuovo e meccanizzato, la Tenax e l’idropulitrice a 90 gradi; introduzione del kit per lo smaltimento dell’amianto. Sono alcune delle attività messe in campo per la riorganizzazione del sistema dei rifiuti a San Giovanni Valdarno. E soprattutto l’ultima in ordine di tempo, la chiusura dei cassonetti ad accesso controllato con le postazioni per il conferimento che possono essere utilizzate unicamente attraverso le tessere 6card, ha portato ad un aumento considerevole della percentuale della raccolta differenziata e ha spinto i contribuenti a regolarizzare la propria posizione Tari determinando una diminuzione dell’evasione.
“A livello di gestione del tributo Tari – spiega l’assessore Ermini – se confrontiamo il periodo che va dal primo maggio al 25 ottobre dell’anno 2022 con lo stesso periodo dell’anno 2021, ha evidenziato come si siano avute 183 denunce in più rispetto all’anno precedente, con un incremento del 39,44%. Le persone quindi, con l’introduzione delle tessere 6card, si sono affrettate a regolarizzare la propria posizione. Considerando inoltre che chi prende la residenza nel Comune di San Giovanni ha tempo fino al 30 giugno dell’anno successivo per mettersi in regola, è stato evidenziato che dal primo gennaio al 25 ottobre 2021 sono state presentate 167 denunce di cui 27 accertabili per omessa denuncia in quanto la decorrenza era anteriore al 2020. Nel medesimo arco temporale nel 2022 le denunce presentate sono state 195 (28 in più) di cui 52 accertabili perché relative ad annualità precedenti rispetto al 2021. È quindi verosimile ritenere che la necessità di avere la tessera 6 card abbia spinto i contribuenti a regolarizzare la propria posizione Tari determinando effetti positivi sia sulla banca dati sia in termini di recupero. Infine, infine, sempre grazie alla riorganizzazione della banca dati sono state individuate circa 80 posizioni di soggetti che non avevano proprio effettuato l’iscrizione alla Tari e che pertanto hanno determinato l’emissione di ulteriori accertamenti per il recupero degli anni pregressi”.
Rimane pressoché stabile il numero delle sanzioni erogate per abbandono incontrollato dei rifiuti nel 2022. “Un altro aspetto legato alla riorganizzazione del sistema di raccolta ed in parte alla chiusura dei cassonetti è quello del sistema sanzionatorio legato all’abbandono dei rifiuti. Purtroppo, le sanzioni continuano sempre a registrare numeri importanti e, soprattutto, ciò che viene sanzionato è l’abbandono dei rifiuti all’esterno dei cassonetti. Nel dettaglio nell’anno 2021 sono state 111 le sanzioni per abbandono di rifiuti, mentre nel 2022, fino ad oggi, sono già 127; c’è però da dire che nel 2021 il sistema sanzionatorio iniziò intorno al mese di maggio mentre oggi mancano ancora le mensilità da ottobre a dicembre. Approssimativamente potremmo dire che la media delle sanzioni rimane stabile, facendo pensare che esista una sorta di nocciolo duro di persone che ancora non hanno compreso quanto sia importante avere cura del territorio dove si abita, per se stessi e per gli altri”.
Il dato più importante è sicuramente l’incremento della percentuale di raccolta differenziata. “Permettetemi intanto di ricordare che il dato odierno non è comunque certo, le percentuali certificate dall’Arrr – Agenzia regionale recupero risorse arrivano fino al 2020. Si può vedere come nel 2018 la percentuale di raccolta differenziata fosse del 39,21%, per salire nel 2019 a 46,56% e nel 2020 al 50,60%. L’anno 2021 non ha ottenuto ancora la certificazione ma, in base a calcoli presuntivi, la percentuale dovrebbe attestarsi intorno al 53,30%. Ma la cosa interessante riguarda le percentuali della raccolta rifiuti del Comune di San Giovanni Valdarno in base al report indicativo calcolato dal gestore dei rifiuti in base al metodo standard di cui alla Dgrt numero 1272 del 2016. In base a questo indicatore che riporta anche le percentuali mensili, la raccolta differenziata a marzo si attestava intorno al 53,86%, ad aprile al 53,04%, per poi passare nel mese di maggio al 58,03%, a giugno al 57,91%, a luglio al 57,38%, ad agosto al 58,93%, dato più alto mai registrato nel nostro comune. Questo sembra testimoniare come già dal momento della chiusura dei cassonetti, avvenuta il 27 di aprile, nei mesi successivi la raccolta differenziata è aumentata di 4/5 punti percentuale. Un dato assolutamente importante positivo e che testimonia come si stia finalmente consolidando la coscienza ecologista dei cittadini di San Giovanni Valdarno. Pur comprendendo che questi dati mensili sono sicuramente maggiori rispetto alla media annuale che verrà certificata, anche per effetto delle basse percentuali dei primi quattro mesi dell’anno, è importante leggere questo incremento come un grande effetto positivo della chiusura dei cassonetti e del conferimento attraverso la tessera. Inoltre, fondamentale continuare a portare avanti i comportamenti così virtuosi che ci fanno avvicinare sempre di più a quelli che sono i livelli di raccolta differenziata che vengono richiesti a livello nazionale e sovranazionale”.
“In definitiva – conclude l’assessore all’ambiente Laura Ermini – questa amministrazione è soddisfatta del percorso intrapreso e degli effetti che al momento si stanno vedendo. Entusiasmo che speriamo venga sostenuto dall’incremento di questi standard e che riverseremo, con piacere, nell’elaborare ulteriori progetti ed iniziative per incrementare la raccolta differenziata. Un esempio il progetto premiante per i conferimenti effettuati al centro di raccolta del Ponte alle Forche, che stiamo già studiando”.