Dietro front della Provincia di Arezzo sul nuovo contratto con la Palagalli. “Dopo la mia denuncia – afferma Silvia Chiassai Martini – la Provincia ha dovuto correre ai ripari annullando ‘in autotutela’ il contratto da 37.000 euro all’anno per l’utilizzo dell’impianto privato Palagalli per le scuole superiori di San Giovanni. Nel silenzio più assordante di questi giorni, la mia dichiarazione pubblica ha prodotto l’effetto sperato di riportare al buonsenso il Presidente e la sua amministrazione a vantaggio dell’ente e dell’interesse generale. Oggi, il ritiro dell’atto conferma che avevo regione a nutrire forti dubbi di legittimità su di un accordo pasticciato, che mirava a tornare ad un tipo di gestione irresponsabile dei soldi pubblici”.
“Una esempio di mala gestione durata oltre 15 anni – aggiunge Chiassai Martini – con una spesa da parte della Provincia di oltre 700mila euro di canone di affitto per il Palagalli, andando a sostenere gran parte del loro bilancio, oltre ai 540mila euro già versati al Comune per realizzare una palestra che ancora oggi non è stata realizzata e i cui fondi non si sa che fine abbiano fatto”.
“Nell’accordo che come Presidente avevo stipulato nel 2021 con il Comune di San Giovanni, quest’ultimo si impegnava a garantire a proprie spese le strutture sportive necessarie agli studenti avvalendosi nell’eventualità anche di un impianto privato, dovendo contemporaneamente procedere anche alla realizzazione della tanto famigerata palestra. Ma con forte volontà politica, il Presidente Polcri aveva deciso incomprensibilmente di ritornare agli errori del passato, stipulando un contratto anomalo che non era, né un accordo di locazione, né di concessione, ma di copertura di ‘costi di gestione’ per 37.000 euro che attribuiva nuovamente al Palagalli il primato di palestra più cara di tutta la Provincia”.
Secondo Chiassai Martini “l’uscita su la stampa dell’irresponsabile scelta politica ha costretto il Presidente ad annullare di corsa in autotutela il contratto con la Palagalli. Un obbiettivo raggiunto affinché si decida di investire con responsabilità le risorse pubbliche, tutelando l’ente Provincia e tutti i suoi Comuni del territorio per non tornare alla cattiva amministrazione del passato ad opera del Pd, che a quanto pare ha ripreso il governo dell’ente con i fatti e la gestione delle risorse”.