Il Comitato per il Serristori torna a intervenire sulla questione relativa alla riapertura del pronto soccorso, chiamando inoltre la popolazione a raccolta per sostenere ulteriori iniziative di protesta. A seguito dell’ultimo incontro sostenuto dall’associazione con i sindaci dei Comuni di Rignano, Reggello e Figline e Incisa, il comitato riporta come non siano “giunte risposte positive sull’ex ospedale Serristori, ora trasformato dalla Regione Toscana in un semplice ‘stabilimento’ dell’Osma di Bagno a Ripoli – commenta il Comitato – Proprio in conseguenza di questo declassamento subito dal Serristori è stato possibile per l’Azienda Sanitaria eliminare il Pronto Soccorso di Figline, così come sono stati eliminati reparti e posti letto dell’ex ospedale Serristori. Con le loro scarne risposte gli Amministratori locali hanno dimostrato di non essere interessati alle sorti dell’ospedale di Figline”.
“A questo proposito – prosegue la nota – ci preme ricordare che tutti, ma proprio tutti i candidati in corsa per le elezioni comunali e regionali, avevano detto che avrebbero fatto di tutto per salvare il pronto Soccorso dell’Ospedale Serristori. Dispiace notare come lo stesso consigliere regionale Benucci, ex sindaco di Reggello, anche oggi abbia evitato di pronunciare la parola ‘Pronto soccorso’ nell’intervista rilasciata ad un quotidiano in merito al Serristori. Invece l’ospedale di Figline si salva solo se si riapre il Pronto Soccorso, il resto è solo fumo gettato negli occhi dei cittadini”.
“Vista la drammatica situazione in cui versa l’ospedale di Figline, la sindaca Mugnai deve pretendere dal suo partito, da Giani e dall’assessore regionale Bezzini, che incontrerà nei prossimi giorni, il rispetto delle promesse fatte sulla riapertura H24 del Pronto Soccorso. La Regione Toscana deve sottoscrivere un impegno preciso e con una data precisa. Altrimenti la sindaca Mugnai lasci il suo incarico per salvare almeno la faccia, visto che non riesce a salvare il Pronto Soccorso del Serristori”. Da parte sua il comitato ribadisce di non abdicare “alla missione che da oltre 26 anni porta avanti in difesa di un presidio ospedaliero che apparteneva alla popolazione figlinese fin dal 1399. Per questo motivo il Comitato per il Serristori lancia un appello alla popolazione per l’adesione massiccia alle nuove iniziative di protesta, che saranno allestite allo scopo di ottenere dalla Regione Toscana una riqualificazione del Serristori come vero ospedale per acuti, con annesso Pronto Soccorso H24”.