Saranno attivate a breve le nuove postazioni fisse facenti parte del sistema di rilevazione delle velocità di transito mediante apparecchi automatici del Comune di Rignano sull’Arno. Si amplia così la rete di apparecchi installati sul territorio comunale, con l’obiettivo di estendere il sistema su altre strade con tratti pericolosi per portare maggior sicurezza non solo nel capoluogo, ma anche nelle frazioni di Torri e Cellai rispondendo alle richieste di intervento dei cittadini.
Il Prefetto di Firenze, in data 5 giugno 2018, ha emanato il nuovo decreto con cui si individuano le localizzazioni delle postazioni fisse per la rilevazione delle velocità con autovelox nel Comune di Rignano, nell’ambito di un progetto di rivalutazione di tutte le postazioni fisse presenti sul territorio della Città Metropolitana di Firenze e finalizzato a garantire un’azione coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità sulle nostre strade. Oltre alla postazione riconfermata in via Roma, al Km 2+000 della strada di Pian dell’Isola, nell’omonima località del capoluogo, sarà prossimamente riattivata la postazione in località Torri al km 2+200 della SP 90 e ne sarà attivata una nuova in località Cellai, al km 13+900 della SP 1. Le postazioni fisse dovranno essere installate ed utilizzate in modo conforme per quanto concerne omologazioni, controlli e tarature delle apparecchiature, visibilità e completezza della segnaletica di preavviso delle postazioni, indicazione dei limiti di velocità massimi in essere sui tratti di strada soggetti a controllo.
È lo stesso Daniele Lorenzini, Sindaco di Rignano sull’Arno, a confermare la volontà dell’Amministrazione comunale di lavorare per la sicurezza stradale, illustrando i dati delle sanzioni sul territorio comunale: “I dati della pressione sanzionatoria della nostra attività di controllo sul territorio mostrano chiaramente questa volontà: gli autovelox autorizzati dalla Prefettura di Firenze rientrano in questa logica.” Nello specifico si parla di 1656 sanzioni totali nel 2017, di cui 38 accertate con autovelox per violazioni dei limiti di velocità, mentre nel 2016 delle 1864 sanzioni, ne risultano accertate 65. Si tratta di un calo di circa l’11,16% rispetto all’anno precedente e quelle accertate con autovelox sono invece diminuite del 41,54%.
Numeri diversi rispetto a realtà come quella di Pontassieve dove nel 2017 sono state rilevate 12441 sanzioni, di cui 1618 accertate con autovelox, mentre per il 2016 si parla di 11065 sanzioni di cui 1652 accertate con autovelox per un incremento annuale delle sanzioni totali del 12,44% ed una diminuzione di quelle accertate con autovelox del 2,1%.
La stessa Firenze si conferma come la città italiana in cui si sono fatte più multe in rapporto agli abitanti, con sanzioni di media parti a 128,30 euro a persona. Uno schema, spesso abusato, solamente matematico che non può chiaramente rappresentare l’effettivo peso delle sanzioni in quanto le stesse vengono irrogate non a tutti, ma anche ai non residenti, agli utenti di passaggio e a soggetti che ne collezionano in quantità anche anomale e molto fuori della media, andrebbe invece riportato anche ad altri fattori, quali ad esempio il livello dei flussi di traffico e il numero dei veicoli controllati. “Ma visto che giornalisticamente viene usato ed abusato allo stesso modo come viene usato ed abusato il termine “fare cassa” rivolto ai Comuni italiani (di ogni colore politico come si evince dalla graduatotria delle città più “severe”) – prosegue il sindaco – si può accettare il gioco e creare una nostra classifica con gli stessi presupposti”.
La stessa Firenze si conferma come la città italiana in cui si sono fatte più multe in rapporto agli abitanti, con sanzioni di media parti a 128,30 euro a persona. Uno schema, spesso abusato, solamente matematico che non può chiaramente rappresentare l’effettivo peso delle sanzioni in quanto le stesse vengono irrogate non a tutti, ma anche ai non residenti, agli utenti di passaggio e a soggetti che ne collezionano in quantità anche anomale e molto fuori della media, andrebbe invece riportato anche ad altri fattori, quali ad esempio il livello dei flussi di traffico e il numero dei veicoli controllati. “Ma visto che giornalisticamente viene usato ed abusato allo stesso modo come viene usato ed abusato il termine “fare cassa” rivolto ai Comuni italiani (di ogni colore politico come si evince dalla graduatotria delle città più “severe”) – prosegue il sindaco – si può accettare il gioco e creare una nostra classifica con gli stessi presupposti”.
Firenze : incasso totale 47,28 milioni di €, 129,30 € di multe per ogni abitante nel 2017, pari ad un aumento del 32,3% rispetto al 2016.
Pontassieve : incasso totale 448.662,00 €, 21,74 € di multe per ogni abitante nel 2017, più o meno come nel 2016.
Rignano sull’Arno: incasso totale 44.290,00 €, 5,06 € di multe per ogni abitante nel 2017, più o meno come nel 2016.
Pontassieve : incasso totale 448.662,00 €, 21,74 € di multe per ogni abitante nel 2017, più o meno come nel 2016.
Rignano sull’Arno: incasso totale 44.290,00 €, 5,06 € di multe per ogni abitante nel 2017, più o meno come nel 2016.
“Da qui penso si possa pesare l’effettivo grado di pressione (il livello del “fare cassa”) del Comune di Rignano”, conclude Lorenzini.