Sarà aperto a tutti i cittadini lo screening con i test sierologici gratuiti in programma sabato 5 dicembre nella postazione allestita in viale Matteotti a Montevarchi. Ad annunciarlo è il sindaco della città, Silvia Chiassai Martini, che ha indicato come tutta la comunità potrà sottoporsi su base volontaria al test, previa la consueta prenotazione tramite il portale online https://comunemontevarchi.
“Ci stiamo avvicinando al Natale, un periodo particolare dell’anno, dove ognuno di noi ha voglia di un po’ di leggerezza e di serenità – afferma Chiassai Martini – In questo momento, però, è necessario continuare a mettere davanti l’aspetto sanitario nella scala delle nostre priorità. In vista di un possibile passaggio della Toscana a zona arancione, occorre non abbassare la guardia in quanto i numeri dei contagi restano ancora alti ed è quindi fondamentale che ogni cittadino continui ad essere responsabile dei propri comportamenti. Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha deciso di dare a tutti i montevarchini l’opportunità di effettuare uno screening di massa attraverso i test sierologici, sempre gratuiti e su base volontaria, potendo ancora contare sulla professionalità degli operatori sanitari del Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana, presso la postazione allestita nel resede della piscina comunale”.
“Un’opportunità di screening unica in Valdarno che raccomando ai miei concittadini di sfruttare proprio per senso di responsabilità nei confronti delle persone frequentate ogni giorno – aggiunge il sindaco – È già arrivato anche il nuovo ordine di 6000 test antigenici rapidi, quindi nelle prossime settimane continueremo a dare nuove informazioni alla città perché questa Amministrazione ha intenzione di realizzare un’azione mirata cercando di individuare il più possibile eventuali casi positivi al Covid asintomatici, sia nel periodo pre natalizio che in quello post natalizio e di rientro a scuola. Non cesserò mai di dire ai miei concittadini che, in questo momento così difficile per la salute pubblica, la comunità non deve sentirsi sola perché stiamo facendo il possibile per uscirne fuori insieme” conclude Chiassai Martini.