Tre colpi nel giro di pochi giorni. È scattata la denuncia per un ladro seriale, individuato e deferito in stato di libertà nel pomeriggio di ieri dai carabinieri della stazione di Levane dopo una serie di furti effettuati in alcune attività commerciali di Levanella e nel centro storico del capoluogo. Il modus operandi era ben definito, cercare di distrarre i titolari dei negozi con delle domande pretestuose approfittando del momento giusto per prendere poi i soldi.
Gli episodi a cui si fa riferimento sono tre: nei primi due l’uomo era stato colto sul fatto dalle stesse vittime e dunque costretto a darsi alla fuga. Nel terzo caso, invece, il soggetto era riuscito nel proprio intento, mettendo a segno un furto di alcune centinaia di euro in un negozio di parrucchiere del centro storico del capoluogo, sottraendo un portafogli contenente appunto il denaro e diverse tessere personali.
L’attività investigativa da parte dei militari levanesi ha consentito di appurare come in tutti e tre i casi il soggetto coinvolto fosse sempre lo stesso. Nel giro di poche ore i carabinieri sono così riusciti a risalire con certezza all’identità dell’uomo, sfruttando le informazioni fornite dai testimoni e analizzando le immagini dei circuiti di videosorveglianza pubblici e privati installati nelle aree dove si sono verificati i fatti. Il quadro ricavato ha quindi condotto all’identificazione del malfattore, risultato avere alle spalle svariati precedenti analoghi: per l’uomo è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per furto aggravato e per duplice tentato furto aggravato.
Nella settimana in cui il coprifuoco è stato spostato avanti di un’ora in coincidenza con l’allentamento delle restrizioni legate e con il conseguente incremento delle presenze nel centro storico di Montevarchi e nelle aree limitrofe, i militari dell’Arma della compagnia di San Giovanni Valdarno hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio protratto oltre la mezzanotte e incentrato sulla prevenzione e sul contrasto di reati predatori, attività di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcolici.
Il monitoraggio, che si è avvalso anche di un’unità cinofila giunta dal nucleo specializzato di Firenze con un pastore belga femmina addestrata per la ricerca di droga sia all’aperto che nei locali chiusi, ha portato al controllo di diverse decine di auto, con alcune sanzioni nei confronti di due individui sorpresi alla guida mentre telefonavano e compievano manovre pericolose. Controlli anche in diversi locali in piazza Donatori di Sangue, piazza Mazzini e sotto le logge dove i carabinieri avevano ipotizzato possibili attività di spaccio, senza però registrare anomalie