Si colora di rossoblù la 102esima edizione del derby del Valdarno, vinto dal Montevarchi sul campo della Sangiovannese per 2 a 0. Quella di oggi pomeriggio però è stata una gara ancor più speciale in quanto oltre ai tre punti e all’orgoglio dei due club per quella che è una rivalità storica, c’era in ballo anche la possibile vittoria del campionato per l’Aquila, arrivata insieme alla promozione in Serie C proprio sul campo degli avversari di sempre.
Ma andiamo con ordine. Qualcosa da vedere non c’è solo in campo, ma anche sugli spalti: oltre al ritorno del pubblico, da sottolineare gli striscioni posti dalla gradinata della Sangiovannese, un bell’omaggio in ricordo di tifosi e storici personaggi della famiglia azzurra scomparsi di recente e durante il periodo dell’emergenza sanitaria. Calcio d’inizio e la partita dopo pochi minuti si mette subito bene per il Montevarchi che trova il gol dell’1 a 0 al 7′ da calcio d’angolo, letteralmente: la traiettoria del corner battuto da Frugoli, infatti, è estremamente insidiosa, una pennellata che sorvola tutta l’area piccola della Sangiovannese e rientra all’ultimo sul secondo palo dove sbatte sul legno, rimbalza dall’altra parte e s’infila alle spalle di Cipriani.
L’Aquila gestisce il pallino del gioco con molta sicurezza, mentre la Sangiovannese cerca di rimanere un pochino più indietro per provare a infilare i rossoblù in contropiede, ma la difesa montevarchina è brava a non farsi sorprendere riducendo al minimo i possibili rischi. La gara inoltre non si gioca su grandi ritmi, complice il gran caldo pomeridiano: i giocatori infatti approfittano appena possibile dei brevi momenti di pausa per bere e darsi una rinfrescata. Al 34′ altra grande occasione per il Montevarchi con il neo entrato Gistri – che prende il posto dell’infortunato Donati – che s’infila nell’area azzurra e stacca in terzo tempo completamente da solo su un cross arrivato dalla destra, ma il suo tentativo finisce di poco sopra la traversa.
Chi potrebbe accendere la fantasia dei padroni di casa è Gerardini, però sempre ben marcato dalla retroguardia rossoblù, ma verso la fine del primo tempo il numero 10 azzurro ha un buono spunto sulla destra, si libera del difensore e mette in area un cross insidioso che Giusti allontanta in tuffo smanacciando. Il primo tempo si chiude così con il Montevarchi avanti per 1 a 0, ma nella seconda frazione di gioco il copione sembra ripetersi: ancora al 7′ i rossoblù trovano la via del gol, stavolta approfittando di un grossolano errore in fase di impostazione da dietro della difesa della Sangiovannese che di fatto serve Jallow da solo davanti alla porta e il bomber montevarchino non sbaglia portando il parziale sul 2 a 0 e il suo bottino personale di reti a quota 19 in campionato.
È un colpo forte quello che assestano i ragazzi allenati da mister Malotti che di fatto però rischiano poco e niente nel corso dei secondi 45 minuti di gara. La Sangiovannese non riesce a sfondare, ma sfiora nei minuti di recupero il possibile gol della bandiera con Gerardini che di testa colpisce la traversa su un bel cross di Jukic. Scampato il pericolo, per il Montevarchi non rimane altro che attendere il triplice fischio dell’arbitro Cutrufo: l’Aquila vince il derby sia all’andata che al ritorno e vola in Serie C tra gli applausi dei suoi sostenitori arrivati al Fedini. Ma anche tra quelli dei tifosi azzurri che, nonostante la storica rivalità, riservano alla squadra ospite l’onore delle armi per la promozione appena conquistata.