Buoni spesa e iniziative a sostegno delle fasce della popolazioni più deboli. Sono queste le principali misure di welfare sociale assunte in questo periodo di emergenza sanitaria dall’Amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno. Le iniziative, rivolte in maniera principale a situazioni a sostegno delle famiglie in difficoltà economica, persone sole o non autosufficienti, sono state riepilogate dall’assessore Nadia Garuglieri nel corso della comunicazione effettuata durante l’ultima seduta di Consiglio comunale.
“Con il decreto legge 54 del 23 novembre – Ristori ter – all’inizio del mese di dicembre sono state destinate al Comune di San Giovanni risorse pari a 90mila euro con le quali abbiamo rifinanziato interventi urgenti per contrastare le conseguenze dell’emergenza sanitaria, come, appunto, il sostegno alle famiglie. A seguito del bando comunale emanato l’11 dicembre sono state raccolte circa 300 domande, vagliate in queste settimane dai nostri uffici dei servizi sociali che ne hanno istruite circa 216. Un lavoro che ha visto compiere uno sforzo enorme da parte degli uffici comunali, con l’obiettivo di erogare i buoni spesa prima di Natale, come segnale di solidarietà e vicinanza alle famiglie”
“Ricordo che il 31 marzo scorso era stato istituito un fondo comunale per i buoni alimentari attraverso il quale erano stati raccolti 12mila euro, successivamente redistribuiti alle persone e alle famiglie in difficoltà erogando 123 buoni spesa: un’azione resa possibile grazie allo spirito di collaborazione e solidarietà della comunità di San Giovanni – continua l’Assessore Garuglieri – L’ Amministrazione comunale ha, inoltre, finanziato l’iniziativa ‘1000 pasti per Natale’, promossa dall’impresa sociale QOELET di Montevarchi, in collaborazione con la Caritas di Fiesole, che ha individuato i soggetti destinatari del pasto, alla Sezione Soci Coop del Comune di San Giovanni Valdarno, che ha contribuito con la donazione di un pandoro per ogni nucleo familiare, e al gruppo AGESCI- SCOUT di San Giovanni Valdarno che ha consegnato i pasti” sottolinea l’assessore.
Sono stati oltre 230 i pasti distribuiti il giorno di Natale, altrettanti previsti per domani, giorno dell’Epifania, per un’iniziativa che ha coinvolto 80 nuclei familiari, un progetto per cui Garuglieri ribadisce il pieno appoggio da parte del Comune che lo ha promosso con l’auspicio di “rafforzare lo spirito di unità e collaborazione di cui oggi come non mai abbiamo bisogno”. Tra le misure nuovamente attivate nel corso degli ultimi mesi, l’assessore fa riferimento anche al servizio di spesa a domicilio rivolto alle persone anziane, sole o in difficoltà. Ad oggi secondo i dati indicati dall’assessore sono circa 200 i cittadini che hanno fatto richiesta per accedere al sistema di consegna a domicilio, opportunità offerta dal comune in collaborazione con il Coordinamento sociale emergenza Covid. Ultima, ma non ultima, la recente iniziativa del ‘Regalo sospeso’ promossa dall’associazione Progetto cittadini attivi che, in rete con alcuni negozianti sangiovannesi, ha visto devolvere i doni acquistati dalla cittadinanza (circa 500) alle famiglie seguite dai servizi sociali del Comune.
“Come Amministrazione comunale in questo periodo abbiamo cercato di mettere in piedi tutti gli strumenti a nostra disposizione a sostegno delle persone e delle famiglie che si trovano a vivere situazioni di difficoltà, spesso accentuate dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria – conclude l’Assessore Garuglieri – Lo abbiamo fatto attraverso le risorse erogate dal Governo, quelle nelle disponibilità del Comune, e grazie all’operosità e alla partecipazione attiva dei cittadini. Abbiamo unito le forze e continueremo a farlo, con l’obiettivo di coinvolgere tutta la comunità e non lasciare indietro nessuno”.