Un migrante domiciliato presso il CAS di Poggio alla Croce, procedendo in bicicletta contromano, si è scontrato con una macchina proveniente dal senso opposto. A riportare l’episodio, su segnalazione dei cittadini della frazione di Figline e Incisa, sono i rappresentanti locali di Fratelli d’Italia – Enrico Venturi, Valentina Trambusti e la capogruppo in consiglio comunale Giorgia Arcamone – che intervengono sull’episodio chiedendo una miglior organizzazione nella gestione degli ospiti della struttura d’accoglienza e condizioni di maggior sicurezza per gli spostamenti sulla strada di questi ultimi.
“L’incidente ha richiesto l’intervento della Polizia Municipale e fortunatamente nessuno si è fatto male – precisano Venturi, Trambusti e Arcamone in una nota – Riteniamo che questo fatto sia l’emblema della gestione superficiale dei migranti presso la frazione, alla luce del fatto che ormai sono anni che i cittadini residenti e non solo segnalano l’uso improprio e pericoloso di biciclette e soprattuto monopattini da parte degli ospiti della struttura di accoglienza”. “In particolare – proseguono Venturi, Trambusti e Arcamone – questi sono avvistati costantemente durante le ore serali e notturne lungo la provinciale 56 da Figline verso Poggio alla Croce, a bordo di monopattini, senza giubbotti catarifrangenti con solo una piccola lucina, mettendo in grave pericolo loro stessi e i conducenti dei mezzi che transitano la suddetta strada costretti a ‘virare’ all’ultimo momento”.
“Se queste persone sono costrette a muoversi nel buio più completo su dei mezzi impropri significa che non c’è alcuna forma di tutela e di controllo verso gli stessi e nessun tipo di servizio aggiuntivo di quelli tanto sbandierati dal sindaco proprio in virtù dell’arrivo dei migranti presso la frazione. In conclusione – richiedono i rappresentanti di FdI – auspichiamo che l’amministrazione faccia chiarezza sui fatti occorsi e metta fine a questa pessima gestione alla quale ha contribuito fino dall’inizio”.