Anticipa di una settimana il ritorno del mercato settimanale a Figline nella sua abituale postazione in piazza Marsilio Ficino e nelle vie del centro storico della città. Come spiegato dall’Amministrazione comunale, la sperimentazione in zona Cassero “era stata concordata con i rappresentanti degli ambulanti e con le associazioni di categoria durante le Commissioni mercato, in occasione delle quali era emersa sia l’esigenza degli operatori di ricompattare l’area di vendita in un unico luogo, prossimo al centro storico, sia di sperimentare una soluzione che ci sarebbe potuta tornare utile per necessità future, legate a due appuntamenti fissi nel calendario degli eventi figlinesi, cioè Autumnia e il Perdono”.
Date in cui generalmente il mercato salta per essere poi recuperato in giorni diversi dal classico martedì; “con la sperimentazione, invece, puntavamo semplicemente a spostarlo in un’altra zona, evitando quindi rinvii – prosegue l’Amministrazione – Tuttavia, la sperimentazione di ieri ha evidenziato criticità dal punto di vista del traffico veicolare, specie nel tratto di ingresso di via Galilei, anche a causa dei cantieri in corso per la realizzazione della linea elettrica ad alta tensione, che non termineranno la prossima settimana. Per questo motivo, il ritorno all’area tradizionale per il mercato di Figline è anticipato al 6 ottobre, anziché al 13 ottobre”.
In merito allo spostamento, per il quale si erano già dimostrati critici nei giorni precedenti, si sono espressi i rappresentanti di Fratelli d’Italia Enrico Venturi e Valentina Trambusti che hanno commentato così la scelta di tornare in anticipo al consueto collocamento dei banchi in centro. “Nel giro di una notte apprendiamo adesso che l’Amministrazione ha finalmente fatto i conti con il mondo reale riportando il mercato immediatamente in Piazza Marsilio Ficino smentendo quindi politicamente se stessa e approvando implicitamente le critiche di questa opposizione – dichiarano Venturi e Trambusti – Non era, infatti, certo necessario eseguire ‘test’ per immaginare che senza variantina e con la chiusura delle vie principali di sfogo del traffico, Figline sarebbe stata paralizzata. Evidentemente poi gli ambulanti con cui loro dicono di essere stati in accordo per lo spostamento del mercato non lo erano affatto”.