Si è svolta in Valdarno, a Figline e Incisa, la terza tappa della giornata di sopralluoghi che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha effettuato nell’area fiorentina colpita dalla forte ondata di maltempo dei giorni scorsi. Ad accompagnarlo nella visita la sindaca Giulia Mugnai con cui ha incontrato i cittadini residenti in via Arno. Nell’occasione Rossi ha ricordato i lavori fatti nella zona a partire dalle casse di espansione. “La cassa di Pizziconi Uno avrebbe potuto entrare in funzione ma i livelli dell’Arno sono stati tali da non provocare danni direttamente legati al fiume” – ha detto il presidente. “È inoltre in corso l’appalto per i lavori di Pizziconi Due affinché partano entro febbraio-marzo. Il progetto prevede che le acque dell’Arno passino sotto l’autostrada per poi confluire nella cassa Pizziconi Uno. In questo modo mitigheremo il rischio idraulico della zona”.
Il presidente ha ricordato anche i lavori della cassa di espansione di Restone che interessa circa 600 ettari tra il torrente Cesto e la frazione di Porcellino, in riva sinistra d’Arno sempre nel comune di Figline e Incisa Valdarno. “E’ in corso di progettazione ed è stata già finanziata per un importo complessivo di 30 milioni di euro. Mantenendo questo passo entro il 2020 dovremmo iniziare i lavori”.
“Ringraziamo il presidente Rossi per aver incontrato alcuni dei cittadini che hanno subito disagi dovuti al maltempo – ha detto la sindaca Giulia Mugnai – e per essersi attivato per garantire gli indennizzi alle attività e ai cittadini che hanno subito danni. La nostra richiesta è quella di completare tutto il sistema delle casse di espansione e, in particolare, quella di Restone, che ci consentirà di mettere in sicurezza l’abitato di Figline, e quelle di Prulli e Leccio, indispensabili per l’abitato di Incisa. Intanto, la prevenzione ha aiutato a evitare disagi aggiuntivi. Rientra in queste attività sia la messa in messa in sicurezza, portata avanti in autonomia dal Comune, sia i lavori del Consorzio di Bonifica, che abbiamo sollecitato negli anni nell’ottica di arrivare al periodo delle piogge con gli alvei ripuliti. Infine, non si può non ringraziare il sistema di Protezione civile che, sin da subito, si è attivato per garantire il supporto ai cittadini”.