È stato prorogato fino a martedì 5 dicembre l’avviso pubblico esplorativo di manifestazione d’interesse per l’acquisizione di proposte, in relazione all’utilizzo e alla valorizzazione dell’area “Casa Le Borra”, posta al confine comunale con Cavriglia. L’area, circa 80 ettari, è stata in passato utilizzata come colmata mineraria a servizio della vicina miniera di lignite di Santa Barbara ed è attualmente di proprietà di Enel Produzione, società con la quale il Comune di Figline e Incisa finalizzerà l’acquisto entro le prossime settimane. L’intento dell’amministrazione comunale, mediante l’affidamento in gestione a terzi, è quello infatti valorizzare “Le Borra” come previsto dal vigente Piano strutturale, che prevede la creazione di impianti per la produzione di energia solare (o comunque di impianti a fonti rinnovabili) a ridotto impatto visuale per il paesaggio, garantendo così forniture di energia a prezzo contenuto alle aree produttive locali, con particolare attenzione al rilancio dell’area artigianale e industriale di Lagaccioni.
L’avviso pubblico è quindi finalizzato ad acquisire idee o soluzioni progettuali utili per il successivo affidamento dell’area e a verificare se vi siano soggetti interessati all’assegnazione. Potranno presentare la propria manifestazione di interesse tutti gli operatori economici, in qualunque forma, anche associata, costituiti (imprese, società cooperative, consorzi, fondazioni, enti, associazioni, persone fisiche), che risultino in possesso dei requisiti di partecipazione previsti dalla legge. La proposta con relativa documentazione richiesta dall’avviso pubblico dovrà essere presentata entro le ore 16 del 5 dicembre 2023. L’avviso è disponibile sul sito del Comune di Figline e Incisa Valdarno (www.comunefiv.it ) nella sezione Albo Pretorio > Albo online. Per maggiori informazioni, rivolgersi all’architetto Roberto Calussi, dirigente dell’Area Gestione e Sviluppo del Territorio tramite mail a r.calussi@comunefiv.it.
“Con questa manifestazione di interesse, l’area Le Borra potrà tornare a essere un luogo dove si investe – spiega la sindaca Giulia Mugnai –. Si tratta di un’area importante, che si estende per 80 ettari e sulla quale a lungo è gravata l’ipotesi di realizzarvi una discarica per ceneri che finalmente, anche dopo le battaglie fatte da questa amministrazione, è stata completamente stralciata dal Piano dei rifiuti e quindi non è più contemplata. Con il percorso che abbiamo avviato, invece, sarà ora possibile portare avanti progetti e investimenti sulle energie rinnovabili, perché questa è la vocazione naturale dell’area. Senza contare che, grazie alla sua ampia estensione, si prevede pure la possibilità di insediare più di un tipo di attività. Adesso, comunque, raccoglieremo tutte le progettualità possibili per l’area, in maniera tale che l’amministrazione possa poi procedere a un vero e proprio bando di assegnazione e anche una messa a reddito di questo spazio sul nostro territorio, che permetta così un’entrata strutturale al nostro Comune. Un importante segnale di rilancio dell’ex area mineraria che fino ad oggi è rimasta inutilizzata e in questo modo torna veramente a portare ricchezza al territorio”.