Il rugby sbarca a Montevarchi. È stata siglata questa mattina l’intesa per la pratica dello sport della palla ovale presso l’Isis Varchi di Montevarchi. Presenti all’iniziativa promossa dalla presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini, il presidente del comitato regionale Toscana Rugby, Riccardo Bonaccorsi e la dirigente dell’istituto scolastico montevarchino, Chiara Casucci.
“Il Rugby è uno degli sport di squadra tra i più diffusi al mondo ed è una grande opportunità per i nostri ragazzi permettere la pratica di questo sport nelle scuole secondarie, in questo caso presso l’Isis Varchi, che grazie a questo accordo appena siglato verrà inserito nell’attività curriculari di Scienze Motorie direttamente negli spazi della scuola – ha dichiarato la presidente della Provincia – Di recente la pratica di questo sport è stata introdotta anche in altre scuole del territorio provinciale, per esempio all’Isis Vegni Capezzine di Cortona e sono certa che incontrerà il favore di molti ragazzi e che sarà praticato anche nel tempo libero. Il gioco del rugby è uno sport che insegna a rispettare le regole della vita che oltre al benessere psicofisico aiuta a formare il carattere e a diventare uomini o donne con sani principi e valori”.
“Ringrazio il presidente Bonaccorsi per aver voluto portare il Rugby anche al Varchi e la Dirigente Casucci per aver permesso l’introduzione di questo sport. A tutti gli studenti, che lo praticheranno sarà rilasciato un attestato di frequenza del corso con la possibilità di diventare anche allievo arbitro dopo due anni di frequenza. Il mio obiettivo è promuovere e incentivare la pratica sportiva in genere, poiché rappresenta uno strumento diffuso di forte socializzazione ed accrescimento della qualità della vita, nonché un elemento fondamentale per la salute e l’educazione dell’individuo. Sto portando avanti una seria riqualificazione in materia di edilizia scolastica, con investimenti che ritengo indispensabili ed urgenti per risolvere situazioni annose che si trascinano da decenni, su diverse scuole superiori, comprese le strutture adibite allo sport” conclude Chiassai Martini.