Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per promuovere attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su un grave problema, purtroppo ancora presente in tutte le società. In vista di tale appuntamento, l’amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno ha organizzato una serie di iniziative che partiranno già da inizio della nuova settimana.
Domani, lunedì 22 novembre, alle 9:30 le studentesse e gli studenti delle classi quarte delle scuole superiori, parteciperanno all’evento di sensibilizzazione “Insieme contro la violenza di genere” che si terrà al Cinema Teatro Masaccio. L’incontro è promosso dall’associazione Atracto ed Eva con Eva e servirà a presentare il progetto “Voci di Donne”, volto a comprendere e contrastare la violenza di genere, in particolare verso le persone con disabilità.
Per l’amministrazione comunale sarà presente l’assessore alle pari opportunità Laura Ermini. Il sindaco, i membri della Giunta e i rappresentanti della Consulta Pari Opportunità la mattina del 25 novembre faranno visita alle quattro panchine rosse presenti nel Comune di San Giovanni Valdarno (viale Diaz, piazza della Pace, Ponte alle Forche Porcellino, Lungarni) dove deporranno un mazzo di fiori. L’ultima, quella nei Lungarni, è stata donata dalla Conad. Le panchine rosse sono ormai diventate un simbolo, elementi che colpiscono e spingono a riflettere, un segno permanente di memoria e speranza per ricordare che ancora troppe donne sono vittime di violenza.
Sempre nella giornata del 25 novembre nel supermercato Coop.fi di San Giovanni Valdarno si svolgerà l’iniziativa “Un uomo violento non cambia. Tu puoi cambiare”. Ai passanti sarà consegnata una matita 100 per cento biologica che si può piantare, perché nella parte finale è inserita una capsula che nasconde un seme del fiore non ti scordar di me. Simboleggia, l’attenzione per l’ambiente e l’amore per la natura.
Giovedì prenderà inoltre il via la seconda edizione del concorso della Città di San Giovanni Valdarno “O’pport’unità”, organizzato dalla Consulta per le Pari Opportunità del Comune, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Per l’anno 2021 sarà possibile partecipare anche con opere figurative come disegno, pittura, fumetto e fotografia. Il tema del concorso è la “libertà”. Le opere potranno essere inviate proprio a partire dal 25 novembre fino alla data di scadenza fissata al 31 gennaio 2022. Tutte le informazioni ed i moduli per partecipare sono pubblicati sulla pagina dedicata: https://www.comunesgv.it/consulta-comunale-pari-opportunita/. Il progetto è in collaborazione con Pro Loco Sgv, Associazione Liberarte, Comitato 8 marzo 25 novembre, Setteponti Edizioni.
Il giorno seguente, il 26 novembre 2021 a Palomar, Casa Della Cultura di San Giovanni Valdarno alle ore 17,30 si svolgerà l’incontro “La violenza d/nella pandemia” organizzato dalla Consulta Pari Opportunità insieme al Comune di San Giovanni Valdarno e in collaborazione con l’Associazione Pronto Donna di Arezzo. Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alle pari opportunità Laura Ermini, interverranno l’avvocato Piera Santoro, vicepresidente Cav Associazione Pronto Donna Arezzo, la dottoressa Elisa Serafini, direttrice Cav Associazione Pronto Donna Arezzo, la dottoressa Laura Del Veneziano psicologa e presidente della Consulta Pari Opportunità di Sgv, la dottoressa Francesca Salvini psicologa e psicoterapeuta, vicepresidente della Cooperativa LiberaMente Onlus – Cav Pavia in collegamento da remoto. Modererà l’incontro Laura Occhini, docente dell’Università di Siena.
Venerdì 26 novembre alle 18 al circolo teatro Acli in via Roma 1 andrà in scena lo spettacolo “7 minuti” della compagnia I Pinguini di Firenze. Si tratta di un testo di Stefano Massini che parla di un consiglio di fabbrica che deve votare una proposta aziendale che cambierà la vita lavorativa. L’iniziativa, come anche la consegna delle matite ai supermercati Coop, è a cura del Comitato 8 marzo 25 novembre del Valdarno che, da ormai 20 anni si impegna per promuovere e sostenere iniziative contro la discriminazione e le disuguaglianze di genere nell’intero territorio.
“Il 25 novembre è una ricorrenza importante che anche nel nostro territorio viene ricordata con numerose ed interessanti iniziative – ha sottolineato il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi – Sono tanti gli ambiti e gli indirizzi possibili di intervento, ma quello prioritario rimane la prevenzione che si può attuare con maggiore incisività soltanto attraverso la diffusione di una cultura e di un’educazione al rispetto delle differenze di genere, al riconoscimento e al rispetto e del ruolo delle donne nel contesto pubblico e in quello privato, attraverso un’educazione all’affettività consapevole rivolta ai giovani. È necessario un cambiamento di mentalità e paradigma che può passare soltanto attraverso le giovani generazioni nei riguardi delle quali gli adulti hanno le maggiori responsabilità”.
“Ringrazio il Comitato 8 marzo – 25 novembre del Valdarno che anche quest’anno ha organizzato importanti iniziative nei Comuni del Valdarno, nella consapevolezza che solo attraverso la formazione si possono cominciare a superare pregiudizi e stereotipi che sono alla radice della violenza di genere – prosegue il primo cittadino – Il 25 novembre, per ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a San Giovanni Valdarno inaugureremo una nuova panchina rossa, donata da Conad, che ringrazio, alla cittadinanza sangiovannese e che si troverà nei lungarni. Allo stesso modo faremo un passaggio, simbolico, da tutte le panchine rosse presenti nel territorio comunale, deponendovi un mazzo di fiori, nel ricordo delle tante donne uccise dalla violenza degli uomini”.
“È importante – sottolinea l’assessore alle pari opportunità Laura Ermini – focalizzare l’attenzione sul problema della violenza sulle donne, un fenomeno stabile nel tempo, trasversale, pervasivo, che ha radici profonde nella nostra cultura e che purtroppo, in tempo di pandemia, si è manifestato anche in maniera più grave rispetto al passato. È la punta di un iceberg fatto di stereotipi, discriminazioni e squilibri. Tante le iniziative che vengono messe in campo a San Giovanni Valdarno per non dimenticare, per sensibilizzare, per diffondere un messaggio non solo di vicinanza e sostegno alle donne che subiscono violenza ma anche di educazione alle giovani generazioni. È necessario parlare anche agli uomini di oggi e di domani per far capire loro che il rispetto della donna è un principio basilare di civiltà e convivenza sociale”.