Partiranno nel 2023 i lavori al tunnel del Porcellino da 20 milioni di euro tra i Comuni di Cavriglia, San Giovanni e Figline Incisa. E’ stato, infatti, pubblicato ieri dal Comune di Cavriglia, comune capofila, il bando di gara europea, atteso da tempo, per l’assegnazione dell’appalto integrato per la progettazione e la realizzazione dei lavori che consentiranno di adeguare alle attuali esigenze la viabilità di accesso all’area industriale di Bomba, bypassando lo snodo trafficato del Porcellino.
Il bando, consultabile sulla piattaforma Start della Regione Toscana, sarà aperto fino al 26 settembre e seguirà un criterio di assegnazione legato all’offerta economicamente più vantaggiosa. L’intervento permetterà di facilitare l’accesso all’area industriale di Bomba, all’area mineraria ed al futuro Parco dello Sport, consentendo così lo sviluppo dell’intera zona ed una possibile ricaduta in termini economici e di incremento delle opportunità occupazionali.
I fondi per finanziare questo lavoro e le altre opere compensative nei comuni di San Giovanni e Figline Incisa provengono interamente da RFI a titolo di risarcimento per i disagi che il traffico di vallata ha subito e ancora subirà durante il trasporto delle terre provenienti dai cantieri dell’alta velocità fiorentina, dirette all’area mineraria di Cavriglia per la realizzazione di una collina schermo. La somma complessiva stanziata da RFI ammonta a 26 milioni totali, così suddivisi: 20 milioni a Cavriglia per eseguire la nuova viabilità e il tunnel; 5 milioni a San Giovanni per realizzare una serie di opere infrastrutturali per la mobilità nel territorio; un milione a Figline Incisa per migliorare la viabilità nei quartieri di Porcellino e Restone.
“È per tutti noi una soddisfazione immensa, dopo mesi di attenzione e di lavoro per questo progetto, veder finalmente messo nero su bianco il bando che consentirà di avviare in tempi brevi i lavori per la realizzazione del tunnel – hanno commentato i sindaci Leonardo Degl’Innocenti o Sanni (Cavriglia), Valentina Vadi (San Giovanni Valdarno) e Giulia Mugnai (Figline e Incisa) – In un momento difficile come l’attuale, dovuto non solo a vicende internazionali, ma anche più strettamente nazionali e che avranno inevitabilmente un impatto nella vita e nell’economia delle famiglie, l’inizio dei lavori può indubbiamente essere salutato come una nuova opportunità per le opere pubbliche e per il lavoro”.