Manca ancora l’intesa tra Fimer e Greybull McLaren. L’auspicio riguardo alla mattinata odierna – per cui era stato convocato un nuovo incontro allo stabilimento con presenti le parti, i sindacati e le istituzioni – era che proprietà e investitore portassero buone nuove sull’accordo e soprattutto sull’immissione dei 10 milioni di euro, ovvero la prima parte della somma prevista dalla proposta presentata in tribunale dal gruppo inglese. Purtroppo le parti rimangono ancora distanti e in fase di trattativa. Nella giornata di domani società e investitore sono stati convocati dal giudice del Tribunale di Arezzo, un incontro nel corso del quale verrà chiarito lo stato della situazione e quali sono i principali ostacoli per raggiungere l’intesa definitiva e rendere così possibile l’iniezione di quei 10 milioni che consentirebbero la continuità del lavoro dello stabilimento fino all’omologa del concordato a ottobre.
“Avevamo conquistato nel precedente incontro l’impegno dal CdA di Fimer e dell’investitore Greybull Mclaren di arrivare a oggi con l’accordo o perlomeno qualcosa che ci fosse vicino. Non c’è e non possiamo che esprimere sconcerto e grande preoccupazione – il commento al termine dell’incontro di Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente della Regione Eugenio Giani – Abbiamo appreso che nella giornata di domani le parti sono state convocate dal giudice delegato, che ringraziamo per il lavoro che sta facendo, e confidiamo ovviamente anche in questo passaggio perché bisogna trovare una soluzione. Il contatore continua a girare e c’è sempre meno tempo a disposizione. Nel precedente incontro, anche esponendo la Regione in maniera del tutto straordinaria, avevo candidato l’Ente a ospitare il confronto, almeno nelle parti in cui si poteva fare, cercando di fare un ruolo di mediazione e facilitazione. Una disponibilità che non è stata accolta e così continuiamo a presentarci allo stabilimento per portare avanti la nostra sorveglianza e ci rimarremo finché non troveremo una soluzione. Il tavolo regionale ci sarà sicuramente settimana prossima perché è l’impegno che ci siamo assunti con cadenza settimanale, nella fattispecie oggi non l’abbiamo ancora convocato in rispetto della convocazione prevista domani al Tribunale di Arezzo e anche in attesa di conoscerne gli esiti”.
“Per noi il tempo è preziosissimo e riteniamo che una decisione debba essere presa da entrambe le parti a stretto giro per il bene dei dipendenti e dei lavoratori dell’indotto – le parole del sindaco di Terranuova Bracciolini, Sergio Chienni – Insieme a Regione e sindacati stiamo con determinazione controllando ogni settimana l’evolversi degli eventi e stiamo richiamando Fimer e gli organi di governance a una posizione definitiva sulla vicenda. Gli scogli che ci separano da una soluzione positiva sono tanti, per questo è importante essere presenti a ogni passaggio per rivendicare il bene dei lavoratori e dei creditori. In questi due anni abbiamo assistito a numerosa contraddizioni, anche nell’incontro di stamani e ci rende difficile confidare che quello che ci è stato detto sia corretto. Questo ci lascia un senso di rabbia, vediamo le evoluzioni in tal senso nell’incontro di domani in Tribunale e poi valuteremo che cosa fare”.