Sono partiti i lavori di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua presenti nel territorio comunale di Figline e Incisa da parte del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. L’articolazione dei cantieri prevede una suddivisione dei lavori in due lotti da 150mila euro ciascuno. Le squadre di operai schierate dall’ente, nella prima settimana di luglio, sono intervenute sul Borro del Valico, che attraversa l’abitato di Ponte agli Stolli, sul Borro di Sant’Andrea in località Stecco, sul Fosso della Granchia e sull’arginatura sinistra del fiume Arno compresa tra l’immissione del torrente del Cesto e del Borro di Ponterosso.
Al momento i lavori sono in corso di svolgimento sul borro di Ponterosso, nel tratto arginato prossimo alla confluenza in Arno. Poi proseguiranno con il borro di Fracassi, il torrente del Cesto e con il borro della Fornacina in località La Massa, con il borro di Moriano e quello di Bagnoli nell’abitato di Incisa. Gli interventi consistono nello sfalcio dell’erba e di contenimento della vegetazione, indispensabili per invididuare eventuali criticità da sanare per ridurre il rischio idraulico e per eliminare eventuali possibili ostacoli che riducono la funzionalità del corpo idrico.
“Sono previste – spiega l’ingegner Beatrice Lanusini, del settore difesa del suolo del CB2 e referente di area – anche lavorazioni che mirano proprio alla soluzione puntuale dei problemi riscontrati. Nel corso dei sopralluoghi abbiamo individuato alberature giudicate pericolose che dovranno essere eliminate perché malate, sproporzionate nelle dimensioni o in posizioni tali da andare ad interferire con opere idrauliche, strade e reti tecnologiche. In qualche caso saranno interventi mozzafiato perché dovremo operare in quota, utilizzando piattaforme aeree e operai forestali specializzati”.
“Ci sono corsi d’acqua dove è necessario provvedere alla rimozione dei sedimenti che si sono accumulati sul fondo dell’alveo trasportati dall’acqua. L’operazione sarà effettuata in alcuni tratti del Borro di Ponterosso per cui è allo studio un progetto ad hoc che, prima di partire, dovrà attendere l’esito delle indagini per la caratterizzazione e la successiva gestione dei sedimenti, come previsto dalla normativa vigente”, aggiunge l’ingegnere.
“Il Consorzio 2 Alto Valdarno è sempre rimasto operativo. Gli impiegati tecnici e amministrativi hanno lavorato da casa in smart working fino al 3 maggio e lo hanno fatto in modo egregio, predisponendo i progetti e gli atti amministrativi necessari per far partire le manutenzioni nei tempi stabiliti. Così è stato anche in quest’area, dove contemporaneamente sono decollati più cantieri. Gli interventi che saranno completati entro la fine dell’anno sono stati proposti dal Consorzio e decisi a suo tempo con il comune e con la Regione Toscana, enti con cui abbiamo una collaborazione stretta e importante durante tutto l’anno, per far fronte alle nuove necessità e rispondere alle segnalazioni che ci arrivano. Sono indicazioni preziose per migliorare la cura del territorio e rendere il nostro operato sempre più aderente alle esigenze del territorio. I tecnici – aggiunge la Presidente del CB2 Serena Stefani – esaminano e valutano con cura queste richieste per verificarne l’ordine di priorità. Ad oggi abbiamo già raccolto diverse proposte di intervento, giudicate necessarie che, per tanto, verranno inserite nel piano delle attività del 2021”.
“La sicurezza idraulica per noi, come Amministrazione comunale, è un tema su cui concentriamo massima attenzione, essendo il nostro un territorio caratterizzato non solo dalla presenza dell’Arno ma anche di numerosi torrenti – spiegano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore ai lavori pubblici, Alice Poggesi -. Ed è proprio grazie a questo lavoro di manutenzione costante, pianificato annualmente da Consorzio e Comune e portato avanti prima della stagione delle piogge, che ci poniamo l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio, e quindi ridurre anche l’impatto di eventuali danni, provocati dagli eventi atmosferici autunnali e invernali. Inoltre, parallelamente alle attività di prevenzione e pulitura degli alvei continua il lavoro di interlocuzione con la Regione Toscana, per accelerare la realizzazione delle Casse d’espansione, importantissime per la messa in sicurezza idraulica del nostro territorio”.