Dopo il mancato appuntamento nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria (recuperato poi la scorsa estate per il 2 giugno in concomitanza della Festa della Repubblica), come da tradizione il Comune di Figline e Incisa torna ad assegnare il Premio Bambagella il prossimo 30 novembre in occasione delle celebrazioni della Festa della Toscana. Festeggiamenti che quest’anno si legano alla mostra d’arte “La terra di Figline e Incisa” attualmente in corso a Palazzo Pretorio, dove martedì prossimo alle 21:15 nella sala Egisto Sarri si terrà la consegna della massima onorificenza cittadina alla presenza del sindaco Giulia Mugnai e del presidente del consiglio comunale Federico Cecoro.
Nel programma della serata anche la proiezione in anteprima del documentario “Art.9 – Storie d’arte a Figline e Incisa”: il dialogo tra un funzionario pubblico e un antiquario accomunati dalla stessa passione per l’arte, due punti di vista diversi per raccontare il ricco patrimonio cittadino e la campagna di restauri curata dal Comune negli ultimi 40 anni, di cui le opere in mostra sono la testimonianza. Il titolo del documentario è un chiaro riferimento all’articolo 9 della Costituzione (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”), che riconosce la tutela e la valorizzazione dei beni artistici come preciso dovere degli enti pubblici e della collettività. Il documentario è realizzato da Blanket. Seguirà la visita guidata alla mostra con la dottoressa Daniela Matteini, storica dell’arte. L’ingresso è libero, obbligatoria la prenotazione su www.fiv-eventi.it. Necessario il green pass.
Le celebrazioni proseguiranno poi il 1° dicembre, quando quattro classi delle scuole medie del territorio saranno al Teatro comunale Garibaldi per prendere parte allo spettacolo “L’ombrello di Noè”. Guidati dagli attori, si muoveranno attraverso stanze, corridoi e camerini di solito nascosti al pubblico, per un viaggio teatrale itinerante alla scoperta dell’edificio, della sua vicenda e dei personaggi che l’hanno scritta davanti e dietro le quinte. Il Garibaldi come un concentrato della storia di Figline e dell’Italia tutta, dall’Unità ad oggi. Lo spettacolo, a cura de La compagnia delle Seggiole, viene riproposto per la prima volta dopo il successo riscosso al debutto durante l’ultima edizione di Autumnia.
“La Festa della Toscana è la festa del nostro patrimonio: un patrimonio fatto di diritti, arte e cultura – spiegano il presidente del consiglio comunale Federico Cecoro e l’assessore alla cultura Dario Picchioni – Fu qui che per la prima volta al mondo una legge abolì la pena di morte ed è questa la regione che ancora oggi viene considerata un simbolo universale di bellezza. Ci è sembrato naturale quindi legare la celebrazione di questa giornata alla grande mostra d’arte di Palazzo Pretorio, la viva testimonianza di oltre cinque secoli d’arte e di storia della nostra terra. Anche perché questa data ha un significato doppio per Figline e Incisa Valdarno: è il giorno in cui si assegna il Premio Bambagella, il riconoscimento che la nostra città conferisce ogni anno a una personalità che si sia particolarmente distinta per i suoi meriti sociali, professionali o per il suo impegno a favore della comunità”.