Per contrastare la diffusione del virus Covid-19 e mettere in sicurezza la cittadinanza, il Comune di San Giovanni Valdarno ha intrapreso diverse tipologie di interventi. Dopo la sanificazione stradale e delle aree pubbliche ad opera di Sei Toscana, l’Amministrazione annuncia la distribuzione dei dispositivi DPI alla cittadinanza.
Il Comune sangiovannese, insieme ad altra Amministrazioni del Valdarno aretino, ha proceduto all’ordine di 14.000 mascherine chirurgiche che, arrivate a destinazione, saranno distribuite alla cittadinanza. “A queste si sommeranno le 10.000 unità provenienti dalla Cina donate da un imprenditore sangiovannese che ha a cuore il nostro Comune e la necessità di dotare la cittadinanza di dispositivi di sicurezza – rendono noto dal municipio – Anche altre realtà del territorio si sono attivate per aiutare concretamente la comunità: 100 mascherine sono state, infatti, donate da Confezioni Bilò di Levane – Bucine, e altre 500 sono state donate dall’Associazione San Giovanni Lab. A tutti questi generosi donatori va la riconoscenza e il ringraziamento del Sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale”.
Nei giorni scorsi il sindaco Valentina Vadi ha fatto pervenire alla Prefettura di Arezzo una richiesta per la fornitura dei DPI da distribuire alla cittadinanza, richiesta che è stata accolta e della quale si attendono gli sviluppi. “Le mascherine chirurgiche sono da indossare in occasione delle uscite dalla propria abitazione, che devono essere limitate alle sole motivazioni di lavoro, a necessità primarie o urgenti motivi di salute e assistenza a persone fragili: non possono diventare un pretesto per uscire di casa – precisa l’Amministrazione comunale – Ogni nucleo familiare riceverà i dispositivi DPI, ed il quantitativo consentirà di fare due distribuzioni a distanza di qualche settimana. La distribuzione sarà effettuata, a titolo gratuito, da Poste Italiane, grazie ad un progetto pilota e sperimentale che sarà messo in atto per la prima volta nel nostro Comune”.
“Prosegue poi il coordinamento con la Protezione Civile che ci consente di fornire le mascherine chirurgiche alle attività o alle associazioni che continuano ad essere attive nel Comune e che svolgono mansioni che le espongono a contatti frequenti con il pubblico. Alla RSA Masaccio e ai Medici di Medicina generale, le mascherine vengono consegnate dalla Direzione di Zona distretto” conclude la nota.