“Le primarie sono il percorso migliore per scegliere il candidato sindaco”. A dichiararlo è l’attuale vice sindaco di Terranuova Bracciolini, Mauro Di Ponte, che in vista delle elezioni amministrative previste nel 2024 ha scritto una lettera aperta indirizzata alle forze politiche che compongono la coalizione di maggioranza avanzando la proposta appunto delle primarie per individuare il nome che correrà per la tornata elettorale. Il percorso migliore secondo Di Ponte per preparare il terreno in vista del voto, sia da un punto di vista politico che di partecipazione dei cittadini, con il vice sindaco che di fatto si è reso disponibile a una possibile candidatura.
“Scrivo questa lettera aperta perché si sta approssimando la fase delle decisioni politiche della coalizione necessarie per costruire con successo la sfida delle prossime elezioni amministrative. Come sapete, in città e sulla stampa, il mio nome è stato indicato, fra gli altri, come quello di un possibile candidato a sindaco della coalizione che sta amministrando il nostro comune” scrive Di Ponte. “Da parte mia – prosegue – ci tengo prima di tutto a ringraziare voi e tutti i componenti e i rappresentati della coalizione che, con senso di responsabilità, impegno e consapevolezza del percorso fatto finora, stanno lavorando alla definizione di un processo condiviso che porti a individuare la composizione delle liste e il prossimo candidato sindaco. Con questa mia lettera vorrei esprimere la mia convinzione su alcuni aspetti che ritengo fondamentali”.
Il primo riguarda il nome del candidato. Secondo Di Ponte non sarà importante solamente chi sarà scelto, ma anche in che modo. “Non scordiamoci che Terranuova ha una profonda storia democratica, fatta prima di tutto di coinvolgimento diretto della cittadinanza sia nella fase di amministrazione del comune sia in fase elettorale. Questo è un valore che dobbiamo tutelare. L’attuale amministrazione, che peraltro ha riscosso notevole consenso, nasce proprio da un percorso che ha visto i cittadini potersi esprimere e scegliere il candidato migliore per la carica di sindaco. Sergio Chienni, che ringrazio davvero per quanto ha fatto e sta facendo per Terranuova, è stato scelto dieci anni fa con una primaria molto partecipata che perfettamente s’inseriva nella storia democratica della nostra comunità. Ritengo che questa tradizione sia da continuare e valorizzare”.
“Non a caso il PD, di cui faccio parte – prosegue Di Ponte – ha previsto quale elemento fondante del proprio statuto le primarie come metodo per la scelta dei propri candidati e sancisce una serie di valori che costituiscono l’anima democratica del partito stesso. Valori condivisi dalle persone che guardano alla nostra coalizione. Coalizione che vede la partecipazione di movimenti e forze diverse, unite però da un programma comune. Questo insieme di idee e di storie costituisce un notevole valore: ecco perché ritengo che gli elettori di tali movimenti devono avere l’opportunità di poter scegliere il candidato che valutano più adatto a guidare Terranuova”.
Nel secondo punto della lettera Di Ponte spiega perché favorire la partecipazione non abbia solamente un alto valore politico “ma costituisce altresì un fattore propulsivo sul piano economico e sociale. La crescita che ha avuto il nostro comune in questi anni ha visto, sempre, la partecipazione dei cittadini, il dialogo costante con il tessuto associativo e il mondo del lavoro, quali elementi chiave e, talvolta, veri e propri propulsori di sviluppo della nostra comunità. Le opere progettate e realizzate, i servizi e i progetti attivati, lo sviluppo urbanistico e le iniziative promosse sono nate spesso proprio dal rapporto costante con la città e il coinvolgimento diretto dei cittadini. Occorre continuare a perseguire questa dinamica. Terranuova ha tutto ciò che serve per continuare a giocare un ruolo chiave in Valdarno e ha, rispetto ad altri comuni, una coesione sociale che deve essere valorizzata e protetta”.
“In questi decenni è stato avviato e in buona parte realizzato, un notevole percorso di crescita economica, sociale e civile del nostro comune. Davanti abbiamo ancora opere importanti da concludere: penso alla Bretella Coste-Casello, punto di partenza per far sviluppare l’area di mezzo tra il fiume Arno e il torrente Ciuffenna, centro strategico per la crescita del lavoro nel Valdarno, da sviluppare nei prossimi anni; penso poi a un piano di sviluppo del territorio di fondovalle che possa attrarre nuove realtà produttive, al recupero di alcuni edifici del centro storico, alla valorizzazione del territorio agricolo, del decoro e dell’appeal turistico delle frazioni. I prossimi anni ci metteranno di fronte grandi opportunità legate al PNRR ma anche sfide complesse, quali un bilancio che sarà tendenzialmente più esiguo rispetto a quello che siamo abituati a gestire. Anche per questo motivo è importante attivare un metodo di partecipazione ampia che coinvolga iscritti, simpatizzanti e cittadini interessati alla vita civica e politica della città, e li renda parte attiva nella scelta del futuro candidato della coalizione”.
“A mio avviso dunque – conclude Di Ponte – sono le primarie che consentiranno le migliori condizioni affinché io, e auspicabilmente altri, possiamo scegliere se candidarci a rappresentare la coalizione per concorrere alla carica di sindaco della nostra città”.