Tappa valdarnese per la campagna elettorale di Andrea Mencaroni, candidato al Consiglio regionale di Italia Viva nel collegio di Arezzo, che questa mattina è passato in visita a Terranuova Bracciolini. Perito in elettronica industriale e servomeccanismi, Mencaroni – in pensione dal gennaio di quest’anno – ha iniziato a lavorare ad Anghiari presso il Calzaturificio Soldini, proseguendo poi a Firenze come macchinista delle Ferrovie dello Stato italiane ed ancora a Roma come Capo Deposito presso la sala operativa nazionale di Trenitalia. In passato ha ricoperto il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente e Pubblica Istruzione nel comune di Monterchi.
“Ho deciso di candidarmi per portare il mio contributo alla politica regionale dei prossimi cinque anni – spiega Mencaroni – Il Valdarno è una terra meravigliosa, fatta di storia, arte, tradizioni e di persone laboriose. Molto è stato fatto, ma ci aspettano ancora altrettante sfide da vincere insieme sulle questioni della sanità, del lavoro, della scuola e dell’innovazione, nonché del turismo, dell’ambiente, territorio e ciclo dei rifiuti, dei trasporti infrastrutture e della sicurezza. Tutto questo, però, si può affrontare ad una condizione: che non resti solo un elenco di cose da fare. Occorre ora un salto di qualità da parte di tutte le forze del centro sinistra all’insegna di una nuova e più solida spinta riformista e del buon governo per una Toscana che – da ora come sempre – vuol dire apertura, inventiva, arte, nazione, Europa, mondo”.
Sono cinque i principali punti del programma del candidato consigliere di IV, declinati a livello territoriale: sanità; lavoro, scuola e innovazione; ambiente, territorio e ciclo dei rifiuti; trasporti e infrastrutture; sicurezza. A proposito della sanità locale, “l’Ospedale della Gruccia rimane un’esperienza da proteggere ed integrare. Ed è un passo concreto nella direzione di una visione d’insieme dei bisogni della vallata. Ma è necessario fornire a questo territorio, come agli altri della Provincia, quelle risorse e competenze che vadano nella direzione di potenziare il servizio di prossimità al cittadino. Un ospedale veramente di primo livello necessita di personale, competenze e risorse per dare al cittadino risposte davvero di primo livello”.
“Il Valdarno è da sempre terra di sviluppo ed impresa – prosegue Mencaroni a proposito di occupazione e formazione – La forte caratterizzazione degli ultimi decenni con aziende della New Economy (Tecnologia e servizi avanzati) ed un tessuto manifatturiero sempre solido (qui molte delle grandi griffe hanno impiantato importanti opifici) possono indicarci un percorso di rafforzamento dei livelli occupazioni che facciano leva su una integrazione forte tra scuola, formazione e lavoro. Questo significa che in questo territorio è necessario non solo mantenere, ma potenziare i poli di formazione superiore di eccellenza da integrarsi con una formazione universitaria che possa dare risposte di prossimità sia alle aziende che agli studenti in termini di formazione avanzata”.
Per quanto riguarda i temi “green”, secondo Mencaroni “i cambiamenti climatici indicano che è necessario un piano straordinario di manutenzione sull’Arno e sul reticolo idrico minore. Alcuni interventi già realizzati, come le casse di espansione sui torrenti Ciuffenna ed Ambra, ci mostrano la strada da seguire. Su questo Il ruolo della Regione Toscana è decisivo, e deve essere preciso obiettivo della prossima amministrazione una ancor più decisa azione di protezione e tutela del Territorio. Un elemento da favorire per una gestione armonica del Territorio è di certo quello di invitare le amministrazioni locali, in sinergia con la Regione, ad un lavoro sempre più coordinato sugli strumenti urbanistici e di gestione comune del Territorio”.
“Il Valdarno, come le altre Valli della provincia, ben si prestano ad una gestione sovracomunale del Territorio, ed in questo la regione può essere un partner decisivo. Da anni Il Valdarno ha garantito, attraverso la discarica di Podere Rota, una adeguata risposta ai bisogni di smaltimento dei rifiuti non solo del territorio valdarnese, ma anche di altri ambiti – prosegue il candidato – Oggi, le necessarie azioni di differenziazione di smaltimento e recupero (termovalorizzazione ed economia circolare) pongono le basi per poter onorare l’impegno della chiusura già programmata per il 2021 della discarica di Podere Rota. Impegno che deve essere mantenuto senza se e senza ma”.
Capitolo trasporti e infrastrutture. “I lavori già programmati per portare a termine il potenziamento della S.r. 69 devono vedere celermente alcune importanti cantierizzazione pensiamo, ad esempio, al Bypass del Ponte Mocarini a Terranuova Bracciolini ed alla “cucitura” tra Provincie di Arezzo e Firenze nell’area degli “Urbini” – dichiara Mencaroni – Altresì è necessario, quanto doveroso, un attento monitoraggio sugli impatti del prossimo cantiere per la realizzazione Terza Corsia autostradale e la puntuale applicazione degli impegni presi con le amministrazioni locali in tema di opere complementari a questa realizzazione come, ad esempio, il nuovo ponte carrabile sull’Arno a Terranuova e la nuova passerella Ciclopedonale di San Giovanni Valdarno. Così come i lavori della ciclopista dell’Arno: uno strumento che può finalmente essere volano per una mobilità alternativa in un ambito fortemente urbanizzato, aiutando la riduzione dei livelli di inquinamento. Continuare infine il costante monitoraggio sui servizi ferroviari, lavorando per migliorare la quotidianità dei tanti pendolari che quotidianamente si spostano, per studio e lavoro, verso il capoluogo regionale”.
Infine il tema della sicurezza. Un territorio quello valdarnese che secondo il candidato “è da sempre abituato ad alti livelli di qualità della vita, è compito dell’amministrazione pubblica, in supporto alle Forze dell’Ordine, garantirne il mantenimento”. Per questo motivo, Mencaroni aggiunge che è necessario “lavorare, quindi, per eliminare quelle “sacche” di microcriminalità ed abusivismo che anche in Valdarno si sono insinuate”. “Credo fortemente nella valorizzazione del nostro territorio e vorrei mettere a disposizione della collettività le mie capacità ed esperienze, disponibile ad impegnarmi per costruire un progetto importante per la nostra provincia, tra la gente, in prima persona” conclude.