Giorgia Arcamone si candida a sindaco di Figline e Incisa. L’ex consigliera comunale di Fratelli d’Italia annuncia il suo impegno nella cosa alle elezioni a capo di una lista civica dal nome “CambiaMenti – Il futuro già presente”, un percorso che si discosta da quello lanciato dalla coalizione di centrodestra verso cui Arcamone, in una nota diffusa stamani, esprime critiche ed esprime un “profondo rammarico” per la scelta del candidato portata avanti dai partiti.
“Come capogruppo di Fdi ho assolto il mio ruolo con più di 70 atti, rappresentando il partito in questi anni in consiglio, trovando soluzioni importanti e decisive durante la pandemia Covid in risposta alle necessità della comunità. La scelta dei vertici dei partiti si è invece direzionata non sul merito e la rappresentanza nella comunità, bensì su una decisione calata dall’alto peraltro su di una persona espulsa da uno dei partiti del centrodestra che negli anni non si è certo contraddistinta per l’impegno sul territorio, anzi – sottolinea Arcamone – Ritengo che tale scelta del candidato non rappresenti la voce del mondo civico e di tutto il centrodestra che non è fatto solo di partiti”.
La neo candidata a sindaco evidenzia comunque che il suo impegno verso la comunità “non finisce con una scelta partitica ma come promesso continuerò a impegnarmi per il bene di Figline e Incisa e di chi crede, e continuerà a credere nel mio lavoro svolto, non a scopo personale, ma solamente nell’interesse dei cittadini. Pertanto non mi tiro indietro alle tante richieste che ho avuto, ma, mantenendo fede agli impegni presi, mi candido come Sindaco con la lista civica “CambiaMenti – il futuro già presente”, che coinvolgerà tutti quelli che non si sentono rappresentati da una scelta imposta dall’alto non tenendo conto del sentire della cittadinanza”. “‘CambiaMenti- il futuro già presente’ – annuncia Arcamone – nasce per continuare il lavoro di ascolto delle varie istanze con l’ottica di cambiare tutto ciò che in questi anni ha portato il nostro comune ad un appiattimento al ribasso”.