Dopo un importante lavoro di restauro, la “Resurrezione” di Natale Bencini è nuovamente tornata al suo posto. Questa mattina infatti il dipinto su tela realizzato nel 1931 è stato riposizionato all’interno della cappella della chiesa del cimitero monumentale di Montevarchi dove era presente almeno fin dagli anni ’50 e la cui assenza, in quest’ultimo periodo, era stata notata da molti cittadini. Una lontananza “forzata” proprio per consentire le operazioni di restauro dell’opera, posizionata sopra l’altare della cappella, che da tempo versava in una condizione di forte deterioramento a causa di alcune infiltrazioni d’acqua che negli anni avevano causato danni al telaio e offuscato i colori e l’immagine del Cristo.
L’intervento di restauro è iniziato diversi mesi fa per mano del noto artista Renzo Brandi, che volontariamente si è prestato a compiere il lavoro supportato dal Lions Club Valdarno Masaccio che ha sostenuto le spese. A completare il recupero dell’opera (90 x 140 centimetri) ci ha pensato poi la mano dell’artigiano Marco Agnolucci, che si è occupato della cornice in legno. “Siamo felici di celebrare questo bel gesto che riconsegna alla comunità la bellezza di un’opera, datata 1931, del pittore montevarchino Natale Bencini – afferma l’assessore Sandra Nocentini – l’amministrazione comunale ringrazia il Lions Club Valdarno Masaccio, Renzo Brandi e Marco Agnolucci per questo intervento corale al servizio dell’arte ma anche per la sensibilità dimostrata nei confronti di un luogo dove molti cittadini si recano spesso per un saluto ai loro cari defunti, dove si soffermano per una preghiera e dove da oggi avranno la possibilità di ammirare in questa cappella del Cimitero un’opera restaurata e restituita alla nostra contemplazione”
“L’iniziativa nasce su segnalazione del Padre Cappuccino Aureliano – spiega Renzo Brandi – che mi chiese un aiuto per recuperare il quadro che era in pessime condizioni. Ho accettato subito di farlo in quanto conoscevo molto bene l’autore, Natale Bencini, essendo stato il maestro che mi ha fornito le prime nozioni di pittura. Un intervento non facile perché le intemperie e il tempo avevano rovinato la tela, quindi principalmente ho dovuto operare sulla struttura e poi passare alla rifinitura. L’ho fatto volentieri per Bencini che rappresenta l’inizio del mio percorso artistico.
“Il Lions – afferma Patrizio Santopietro – è stato ben lieto di dare il proprio contributo per recuperare l’opera affidandoci alla bravura di Renzo Brandi a cui cerchiamo sempre di dare una mano in ogni iniziativa. Abbiamo ancora altri progetti insieme per il futuro, ma oggi apprezziamo il lavoro realizzato dal maestro e dall’artigiano Agnolucci. Siamo soddisfatti per il risultato, inserito anche in un contesto spirituale e religioso della città”.
“Un’opera come questa – conclude don Claudio Brandi della Collegiata di San Lorenzo – che rappresenta l’Ascensione di Gesù al cielo, ci ricorda che siamo chiamati a guardare in alto, trovandoci insieme e manifestando la Fede. Il dipinto significa che il Signore ci vuole con sé per fare festa nell’eternità. Questo è il cimitero, o campo santo, perché era il luogo dove riposavano i Santi, tutti i credenti sono invitati alla sanità e a partecipare alla gloria dei Santi in cielo. Il restauro è stato un bel gesto di attenzione e di cura nei confronti di questo luogo”.