Due persone denunciate dai carabinieri della stazione forestale di Reggello per smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi tramite combustione al suolo. I fatti fanno riferimento a due episodi distinti. Il primo si è verificato a Ferraia, località nel Comune reggellese, dove i militari dell’Arma sono intervenuti a seguito della segnalazione di una grossa fumata nera. Gli accertamenti effettuati sul posto dai carabinieri forestali hanno permesso di identificare un uomo di origini marocchine che ha smaltito in maniera illecita dei rifiuti speciali non pericolosi dando loro fuoco a terra su un terreno non di sua proprietà, ma nella sua disponibilità.
Il secondo episodio invece si è verificato a Matassino, frazione di Reggello. I carabinieri forestali, allertati dalla segnalazione di un cittadino, si sono recati sul posto passando su via Caduti delle Foibe. Attraversata una strada sterrata, i militari sono arrivati nei pressi di un’area privata recintata dove stava bruciando un grosso cumulo di rifiuti che stava emanando un odore acre molto forte. Allertati i vigili del fuoco, i carabinieri hanno rintracciato la persona che ha la disponibilità del terreno, convocato sul posto per permettere anche l’accesso all’area per le operazioni di spegnimento del fuoco.
Il cumulo bruciato ha visto perlopiù materiale legnoso, diverse bombolette, contenitori in metallo utilizzati per contenere smalti o vernici e vari materiali plastici. Nella catasta è stata inoltre accertata una stratificazione di materiale combusto, a indicare che l’abbruciamento di rifiuti è stato ripetuto più volte. Sempre all’interno del perimetro recintato, è stata riscontrata la presenza a terra, di uno strato di rifiuti misti da demolizione utilizzato come sottofondo; di tali rifiuti è stata richiesta un’ordinanza di smaltimento al Comune di Reggello. Anche in questo secondo caso, il titolare di una ditta edile, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi tramite combustione al suolo, previsto dal Testo Unico Ambientale.