Sono 1272 i pazienti al mese di novembre presi in carico dal Centro Medico Avanzato (CMA) dell’ospedale Serristori di Figline. Di questi il 94% è stato dimesso mentre il 6% è stato inviato al Pronto Soccorso dell’ospedale di riferimento, il Santa Maria Annunziata, per accertamenti. Nel 39% dei casi le presentazioni sono avvenute per disturbi generici, nel 16% dei casi per traumi minori, nell’11% dei casi per gestione ferite, nell’11% dei casi per sintomi dermatologici.
A fornire i dati è l’Asl Toscana Centro, che a cinque mesi dalla sua inaugurazione inquadra la situazione del centro. “Il dato è indicativo di appropriatezza dell’accesso e adesione al protocollo informativo del CMA che mostra con chiarezza le problematiche cliniche per le quali è possibile presentarsi al Centro. Quanto alle fasce orarie, in circa il 60% dei casi l’accesso è avvenuto nella fascia 8-14. Dal lunedì al giovedì si registrano maggiori ingressi (il 66%) – prosegue l’azienda sanitaria – Da questi numeri emerge quindi che i cittadini di Figline si presentano al Centro per le problematiche cliniche in aderenza a quanto proposto fin dall’inizio con il progetto sperimentale. Sanno che in questo presidio aperto dodici ore al giorno per sette giorni a settimana, troveranno medici e infermieri per patologie a bassa complessità o per codici sanitari minori, evitando così di fare lunghe attese al Pronto Soccorso e di sovraffollarlo”. Il presidio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, il sabato fino alle 14. Sabato pomeriggio, domenica e festivi il Centro sarà garantito da un medico appositamente scelto per questo incarico. Il Centro Medico Avanzato lavora in integrazione con alcune specialità e servizi già operativi al Serristori, comprese le prestazioni specialistiche differite e programmate messe a disposizione nel Day Service polispecialistico o nel servizio ambulatoriale della Chirurgia Generale.
Per quanto riguarda il “nuovo ruolo” del presidio figlinese, l’Asl spiega come il ripensamento del ruolo dell’assistenza territoriale dell’ospedale Serristori “nasce dall’analisi della situazione attuale di continuo sovraffollamento degli ospedali di riferimento della zona e nell’ottica che i presidi ospedalieri operino in una logica di rete integrata all’interno dell’Area Vasta di riferimento. Il nuovo modello organizzativo (approvato in Giunta Regionale con Delibera n.6 del 9.1.2023) ha poi trovato ulteriore fondamento dall’analisi della situazione pre Covid che vedeva circa 15.000 accessi non programmati/anno presso l’ospedale, di cui l’82% erano auto presentazioni. Il 18% dei pazienti invece accedevano mediante ambulanza 118 o ordinaria. La casistica a medio/alta complessità non arrivava al 10% e gran parte di questi pazienti (almeno il 30% stando ai dati degli ultimi anni “no covid”) veniva trasferita presso gli altri presidi della rete, prevalentemente al Pronto Soccorso del Santa Maria Annunziata, per l’impossibilità di completare in sicurezza il percorso di cura nel presidio di Figline”.
Nella sua nota l’Asl ricorda i possibili casi per cui è possibile rivolgersi al Centro Medico Avanzato, ovvero per problematiche relative a:
Occhio: congiuntivite; corpo estraneo congiuntivale; irritazioni da lenti a contatto; lente a contatto dislocata.
Orecchio e gola: otalgie, otite; tappo di cerume; sinusite; rinite; faringite.
Problemi ortopedici: traumi distali degli arti; contusioni; distorsioni minori; dislocazione di un dito; traumi del dito; ferite di dita e arti.
Problemi dermatologici: abrasioni; dermatiti da contatto; ustioni fino al 2° grado; orticaria; geloni; prurito intenso da dermatite per sospetta scabbia; presenza di zecca.
Problemi gastrointestinali e urinari: pirosi gastrica; singhiozzo; parassitosi intestinali; difficoltà a urinare, bruciore senza febbre; cistite senza febbre; ritenzione urinaria senza febbre.
Dolore: alle articolazioni; infiammazioni di bocca e gengive, arrossamento e afte; dolore mestruale, osteo articolare, muscolare; mal di schiena; torcicollo; dolore da fibromialgia.
Al Centro Medico Avanzato ci si potrà presentare anche per suture di piccole ferite o la rimozione di punti, profilassi antitetanica, punture da animali, crisi di panico. “Tutte situazioni per cui è inutile recarsi ad un Pronto Soccorso, rischiando di sovraffollarlo – conclude l’azienda sanitaria – I pazienti saranno quindi presi in carico e sarà definito un percorso dal personale presente”.