“Oltre cento ex dipendenti Bekaert sono tutt’oggi senza lavoro, dopo l’annuncio della delocalizzazione all’estero e la conseguente chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno, nonostante le continue rassicurazioni della giunta regionale e le molte passerelle politiche davanti alla fabbrica delle cordicelle metalliche. Mentre sulla presunta riqualificazione, o riconversione, del sito industriale siamo ancora in alto mare”. Interviene così sull’attuale situazione della fabbrica valdarnese la consigliera regionale Elisa Tozzi (Toscana Domani).
“Assistere al perdurare di questa crisi occupazionale – aggiunge Tozzi – fa ancora più dispiacere, dal momento che il consigliere speciale Fabiani ha lanciato soltanto due settimane fa ciò che chiedo da mesi alla Giunta, anche con atti specifici, ovvero quel confronto continuo tra istituzioni, sindacati e mondo economico per gestire le crisi anche in via preventiva, favorire l’incontro tra domande e offerta e indirizzare lo sviluppo a partire dagli studi Irpet sul sistema economico locale, che si è di recente concretizzato in un protocollo per lo sviluppo e l’occupazione del Valdarno”.
“Peccato quindi che ancora una volta la Giunta abbia dimostrato di essere carente nella programmazione e in ritardo con le tempistiche su un tema fondamentale com’è quello occupazionale – conclude la consigliera regionale – Adesso speriamo che il Mise riesca a metterci una pezza, come con gli ex Gkn”.