La comunità di Cavriglia è in lutto per la scomparsa all’età di 96 anni di Aldo Dini, memoria storica del paese e testimone degli eccidi nazi-fascisti del 1944. Dini, all’epoca giovane ragazzo di 17 anni, era riuscito a scappare da quella terribile rappresaglia pochi secondi prima che le mitraglie iniziassero a sparare sui civili. A ricordare la sua figura è il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni.
“Oggi la nostra comunità piange la scomparsa di un uomo, Aldo Dini, che nel territorio cavrigliese aveva radicato profondamente le sue radici. Dini ha mantenuto per tutta la vita negli occhi le drammatiche immagini dei feroci eccidi perpetrati, dal 4 all’11 luglio del 1944, dall’esercito nazifascista in ritirata: lui è stato uno dei sopravvissuti ed ha rappresentato per noi tutti una preziosa memoria di quanto sofferto dalla comunità e di quelle profonde ferite che mai verranno rimarginate”.
“Egli era anche uomo di cultura e di multiforme ingegno – aggiunge il primo cittadino – tanto che pochi mesi fa si era svolta presso l’Auditorium del Museo Mine una sua mostra personale, dedicata a dipinti e schizzi realizzati nel corso degli anni ed aventi ad oggetto la nostra storia e la nostra terra. Con lui se ne va un pezzo di noi, seppure il suo sguardo acuto, le parole profonde e rassicuranti ed il suo sorriso rimarranno per sempre nei nostri cuori”.