È stato un gesto sconsiderato e senza senso quello che si è verificato stamattina a Figline e Incisa Valdarno dove la jeep della Croce Rossa di Incisa, impegnata nel suo consueto giro per diffondere il messaggio della Polizia Municipale, è stata presa di mira da un lancio di limoni e barattoli di pomodoro nei pressi di piazza Don Bosco, a Figline. “Abbiamo già fatto le segnalazioni alle autorità competenti. Capiamo che possa essere fastidioso sentire in continuo lo stesso messaggio, ma è un servizio richiesto dal Comune, e danneggiare un mezzo della Croce Rossa non ha alcun senso. Noi non siamo un bersaglio!” il commento dei volontari dell’associazione.
Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che ha ribadito la gravita dell’episodio. “È stata sporta denuncia e si cercherà di individuare il responsabile, ma intanto il mezzo è stato danneggiato e di conseguenza il servizio necessariamente sospeso. Un gesto grave e senza alcun senso. Un vero capolavoro. Quando dico che la responsabilità di uscire da questa emergenza è di ciascuno di noi è proprio per questo”.
“Noi abbiamo distolto tutto il personale della Polizia Municipale dal lavoro amministrativo dentro gli uffici per concentrarlo sui servizi su strada. Ogni giorno effettuiamo decine e decine di controlli. Gli agenti in maniera rigorosa emettono le sanzioni quando ne riscontrano gli estremi – prosegue il primo cittadino – Ma gli agenti e gli ispettori della Polizia Municipale non sono infiniti e anche le altre forze dell’ordine hanno un numero finito di risorse umane. Il nostro Comune ha un’estensione di 100 km quadrati e noi siamo 24.000. Ognuno ha la sua scusa, la sua deroga, la sua giustificazione, il proprio giardino privato in cui invitare i vicini senza che nessuno possa controllare. Addirittura ognuno ha la sua bravata da fare”.
“Quando scrivo che una sola persona può fare la differenza, non è retorica. È che le cose stanno proprio così, perché noi, insieme alle altre forze di polizia, possiamo fare i controlli, le sanzioni, le reprimende, ma non possiamo essere ovunque in ogni momento. Non troviamo scuse!” conclude il sindaco.
(Foto: Croce Rossa Incisa, Facebook)