Con Garrick tenuta a riposo, la Bruschi regge l’urto di un Famila versione deluxe solo per dieci minuti, prima di cedere il passo alla corazzata in maglia orange che s’impone per 105 a 44. Partita nella quale coach Matassini ha potuto ruotare le proprie giocatrici, in vista della sfida della delicata sfida casalinga contro Crema.
Schwienbacher e Bove regalano il vantaggio iniziale alla Bruschi, che tocca il 2-7 dopo due minuti di gioco. Schio però ci mette poco a riprendere le redini del gioco e con Bestagno e Mabrey sorpassa sul 8-7. Keys e Verona regalano il primo break interno (14-7), con la lunga della nazionale autrice anche della doppia cifra di margine sul 20-9. Crippa e Sottana salgono in cattedra nel finale di frazione, con Schio che vola via sul 34-14. Nel secondo quarto le note migliori della Bruschi: Bove e Paulsson Glantz rispondo colpo su colpo alle orange, tenendo il margine praticamente invariato (41-24 al 25′). La numero nove propizia il meno tredici poco dopo (43-30), ma Keys e Mabrey sistemano il divario e a metà gara è 50-30.
La ripresa è praticamene garbage time, con Matassini che ruota ancor più le giocatrici a disposizione mentre c’è la gioia personale per la giovane Atanasovska che mette il proprio nome nell’elenco delle realizzatrici. Il finale recita 105-44. “Difficile commentare stasera – le parole a fine gara di coach Matassini – Come se non bastasse giocare a Schio contro una delle migliori squadre d’Europa, già con una giocatrice straniera in meno in partenza, nel riscaldamento abbiamo deciso di fermare Garrick precauzionalmente. La partita è stata tale per venti minuti, dove abbiamo fatto il possibile, poi onestamente poco più di un allenamento per loro. Bisogna essere più combattive, nella buona e nella cattiva sorte e fra quattro giorni bisogna essere pronti a sanguinare pur di vincere con Crema”.