Ha ricevuto il consenso unanime a San Giovanni Valdarno la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che impegna l’ente ad avviare quanto prima i Progetti Utili alla Collettività (PUC) da far svolgere ai precettori del Reddito che ancora non hanno un lavoro. “In questa fase – spiega Tommaso Pierazzi – l’ente comunale avvierà la progettazione e la definizione delle attività che i beneficiari del Reddito andranno a svolgere. Come più volte ricordato il Comune è il titolare dei Progetti Utili alla Comunità (PUC) e potrà avvalersi della collaborazione di enti del Terzo settore o di altri enti pubblici. I PUC possono essere svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”.
Il decreto ministeriale che regola questa seconda fase, delinea anche i confini delle attività che possono essere realizzate: i percettori di Rdc, infatti, non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente dall’ente pubblico proponente o dall’ente gestore nel caso di esternalizzazione di servizi o dal soggetto del privato sociale; né possono ricoprire ruoli o posizioni nell’organizzazione del soggetto proponente il progetto e non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie e altri istituti, né possono essere utilizzati per sopperire a temporanee esigenze di organico in determinati periodi di particolare intensità di lavoro.
“Purtroppo le difficoltà economiche portano all’emarginazione sociale – precisa Pierazzi – con i drammi che spesso tali situazioni generano. È quindi compito della politica attivarsi per rendere dignità a chi oggi ha reali problemi di inclusione sociale. Quello di dare seguito alla seconda fase del reddito di cittadinanza con i progetti utili alla collettività è un obbligo per gli enti comunali, ma la sua riuscita dipenderà in modo significativo dall’approccio che ogni Giunta dedicherà alla creazione dei progetti stessi. A tal riguardo ho apprezzato l’intervento in fase di dibattito dalla Presidente della III Commissione Consiliare Engi Halilaga (Welfare – Cultura – Istruzione e Sport – Promozione del territorio) che ha ricordato come adesso si renda necessario parlarne insieme tra i vari soggetti politici locali proprio nella commissione competente.”
“Prima della votazione – aggiunge Pierazzi – ho chiesto a tutte le forze politiche di spogliarsi dai dibattiti nazionali e di calarsi sulla realtà locale. Ricordando che tutti potremo contribuire a promuovere il nostro territorio proponendo idee che possano creare un nuovo percorso di costruzione di un moderno sistema di welfare state, che rinsaldi i cittadini più deboli con la città”.