Lavori in corso nel tratto terminale del borro al Quercio, un intervento per garantire la sicurezza dell’ospedale della Gruccia. Siamo nel territorio di San Giovanni Valdarno dove da metà luglio i professionisti del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno hanno avviato un intervento di manutenzione straordinaria, finanziata con risorse messe a disposizione dalla Regione dopo le criticità degli intensi eventi meteorologici del 3 novembre 2019, per migliorare la sicurezza idraulica dell’area.
Fino a oggi questa zona, in occasione delle piene più importanti dell’Arno, è stata soggetta a significativi fenomeni di rigurgito che gli argini non riuscivano a contenere, con disagi, danni e rischio per i campi che si sviluppano in sinistra idraulica e, soprattutto, il presidio ospedaliero. Dopo una serie di verifiche e approfondimenti per individuare la scelta più indicata ed efficace per mitigare il fenomeno, tenendo conto della dotazione finanziaria disponibile, i tecnici dell’Ente hanno elaborato, in accordo con il Genio Civile Valdarno Superiore e il Comune di San Giovanni Valdarno, la soluzione progettuale che sta progressivamente prendendo forma.
“Il progetto, con un investimento di poco inferiore ai 350 mila euro, porterà alla sostituzione dell’impianto meccanico anti-rigurgito esistente, gravemente lesionato, interessato da fenomeni di erosione al piede e incapace di svolgere la funzione originaria. Al suo posto sarà installata una nuova paratoia, adeguata alle attuali dinamiche meteorologiche e alle conseguenti piene fluviali, ma anche opportunamente dimensionata per consentire il deflusso minimo vitale del corso d’acqua. Si tratta di un manufatto in metallo di dimensioni importanti, come dimostrano le sue misure: 3 m x 2 m con un peso di circa 600 chili. Ad oggi sono state eseguite tutte le lavorazioni necessarie per realizzare la fondazione che servirà a sostenerlo. Entro la fine dell’autunno, l’intervento sarà completato”, spiega l’ingegner Matteo Isola, Dirigente di Area Tecnica del Consorzio.
“Il Consorzio di Bonifica, oltre ad eseguire la manutenzione ordinaria programmata con cadenza annuale, si qualifica sempre più come struttura operativa fortemente professionalizzata, in grado di progettare e realizzare interventi strutturali per la mitigazione del rischio idraulico. Un esempio importante è rappresentato dalle lavorazioni in corso a San Giovanni Valdarno, che serviranno ad evitare che le piene in Arno mettano in pericolo la zona dell’ospedale. Ancora una volta voglio sottolineare l’importanza del rapporto costante del Consorzio con gli amministratori locali e la Regione Toscana per individuare scelte strategiche sempre più efficaci e adeguate a rivolgere le problematiche specifiche di ciascun territorio”, commenta la Presidente del Consorzio Serena Stefani.
“I lavori di manutenzione straordinaria da parte del Consorzio di bonifica sul Borro al Quercio sono indispensabili per la mitigazione del rischio idraulico di questo tratto secondario del nostro reticolo idrografico. Sono realizzati grazie a un finanziamento importante della Regione Toscana, che risale al 2022 e che adesso sta trovando compiuta realizzazione. Questo intervento, in particolare, consentirà di mettere in sicurezza l’ospedale del Valdarno e quindi rendere protetto un punto estremamente sensibile del nostro territorio. Noi abbiamo lavorato molto nei cinque anni passati proprio sui temi del rischio idraulico e della difesa del suolo, abbiamo fatto tante progettazioni e numerosi interventi. Quello di Borro al Quercio è un lavoro da 350 mila euro ma abbiamo già candidato un intervento complessivo sul tratto ad alcuni bandi della Regione e ci auguriamo che possa essere finanziato quanto prima. Un ringraziamento importante al Consorzio di Bonifica Alto Valdarno, al presidente e a tutto il consiglio di amministrazione perché, davvero, sul nostro territorio lavorano in stretta sinergia con l’amministrazione comunale a tutela della sicurezza dei cittadini”, precisa la sindaca di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi.