“Cari concittadini, il futuro del nostro Comune è nelle nostre mani. Insieme, con determinazione e coraggio, possiamo costruire una comunità più forte, più giusta e più prospera”. È con queste parole che Michele Rossi ha inaugurato il suo primo mandato da nuovo sindaco di Castelfranco Piandiscò.
Il primo cittadino si è formalmente insediato nella serata di ieri, insieme a giunta e consiglieri di maggioranza e opposizione, nel corso della prima seduta del nuovo consiglio comunale. Ad accompagnare Rossi nei prossimi cinque anni di governo cittadino ci saranno il vicesindaco Claudio Calcinai (deleghe a associazionismo, sport, manutenzioni, politiche giovanili, attività produttive) e gli assessori Marco Morbidelli (urbanistica, opere pubbliche e ambiente), Orietta Gagliardi (scuola, politiche sociali e sanitarie) e Antonella Grassi con deleghe alla cultura, turismo, polizia municipale e sicurezza. Nominati anche i capigruppo: Andrea Pieralli per la maggioranza e Massimo Mandò per l’opposizione.
Di seguito riportiamo il discorso di insediamento del sindaco Rossi, rivolto ai colleghi del consiglio comunale e a tutti i concittadini di Castelfranco Piandiscò. “Benvenuti nella casa dei cittadini, di tutti coloro che abitano questo territorio, che in esso vivono, amano, soffrono e lavorano, e sono titolari di diritti e legittime aspettative di cui il Comune è il primo depositario, e ad esso si rivolgono per poterne avere l’effettiva fruizione”.
“In questo primo consiglio si tiene un atto solenne come il giuramento di fedeltà alla Costituzione, il documento fondamentale delle nostre libertà, dei nostri diritti e dei nostri doveri, conquistato a caro prezzo e che deve essere difeso quotidianamente. Un grande filosofo del diritto italiano del XX secolo, Giuseppe Capograssi, che fu anche fra i primi giudici della Corte costituzionale, disse che una Costituzione non deve essere una raccolta di brillanti luoghi comuni, ma deve piuttosto essere obbedita in quanto è espressione dei bisogni del tempo, che cambiano con l’evoluzione della società. Ciò significa che la Costituzione può e deve essere cambiata nella sua parte ordinamentale, se le circostanze lo richiedono, ma significa anche che i suoi valori fondamentali non cambiano, e a tali valori intendo essere fedele nella mia azione quotidiana a capo di questa Amministrazione”.
“Le nostre concittadine e i nostri concittadini ci hanno chiesto di governare, cercheremo di farlo nel modo migliore tenendo sempre fisso lo sguardo sulla stella polare rappresentata dal bene comune. Ricordando il pittore senese del trecento Ambrogio Lorenzetti nel suo affresco dedicato al ‘Buon Governo’: ‘Quando i cittadini sono fedeli alla giustizia e al bene comune, la città prospera, la pace regna e il lavoro fiorisce’. Con questo spirito, ci impegniamo a governare con giustizia, promuovendo il benessere di tutti i cittadini”.
“Cari concittadini, il futuro del nostro comune è nelle nostre mani. Insieme, con determinazione e coraggio, possiamo costruire una comunità più forte, più giusta e più prospera – ha concluso Rossi – Sarò sempre al vostro fianco, pronto ad ascoltare e a servire. Vi ringrazio per la vostra fiducia e sono pronto a iniziare questo viaggio con voi”.