“Insieme per Castelfranco Piandiscò”. Si chiama così la coalizione a supporto della candidatura a sindaco di Michele Rossi, “un progetto politico trasversale nato da due realtà politiche diverse che hanno intrapreso un percorso comune che si caratterizza per la forte discontinuità con l’amministrazione Cacioli”. “Non si tratta di una fusione a freddo – prosegue il candidato Rossi – bensì di un percorso che i Democratici, la Lista Civica e altri consiglieri hanno portato avanti all’interno del Consiglio Comunale con numerose battaglie tra cui l’impegno per il recupero della Badia di Soffena e l’iniziativa per l’acqua pubblica contro la Multiutility, ma anche le posizioni sulla discarica e sullo spreco di risorse della fusione in opere non prioritarie o ingiustificate”.
Il nome della lista “Insieme” ha un triplice significato che di per sé delinea già la visione della futura amministrazione.
1) La realtà del Comune Unico è complessa e variegata, non serve “unificare” i campanili ma bensì occorre dare voce alle esigenze di tutto il territorio e armonizzarle. Tutte le realtà territoriali vanno adeguatamente considerate in una logica di “insieme”;
2) Questa proposta politica è frutto di un percorso corale. Non sarò l’uomo solo al comando ma, piuttosto, faremo un lavoro “insieme”, di squadra, dove io sarò il coordinatore, valorizzando capacità, sensibilità e competenze di ciascuna persona che vorrà darci il proprio contributo;
3) Infine, la parola “insieme” è sinonimo di uno storico momento di rinnovata coesione sociale, di armonia tra le comunità, soprattutto in quella di Castelfranco, che per decenni ci ha visto divisi umanamente prima ancora che politicamente.
“Il programma elettorale è in allestimento e, pertanto, siamo aperti ad ogni contributo o sollecitazione da parte di tutti i cittadini – prosegue Rossi – Tuttavia, abbiamo già ben presenti i criteri su cui vogliamo lavorare: occorre partire da un’analisi dei bisogni del territorio senza imporre dispendiose soluzioni calate dall’alto che portano solo sprechi di risorse pubbliche senza risolvere i problemi quotidiani dei cittadini; occorre ripartire da una dimensione di sviluppo sostenibile, economico, sociale e ambientale dove il Comune si fa parte attiva nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’agenda 2030; occorre valorizzare le nostre comunità che sono state oscurate in questi 10 anni ciascuna per le proprie potenzialità; è fondamentale ricostruire un rapporto trasparente e leale con i cittadini, e il tessuto sociale organizzato (le associazioni) del nostro territorio”.
“Infine su una cosa vogliamo essere chiari: non siamo stati noi a dividere né le comunità né il Partito Democratico. Ha diviso chi non ha avuto il coraggio di fare le primarie forzando la mano e ostacolando il rinnovamento. Noi guardiamo al futuro, Insieme per Castelfranco Piandiscò” conclude Rossi.