“È sconcertante quanto si legge dagli atti pubblicati in riferimento ad un nuovo contratto da 37mila euro all’anno siglato tra la Provincia e la società Palagalli per l’utilizzo dell’impianto sportivo da parte delle scuole superiori”. Le dichiarazioni sono del sindaco di Montevarchi, nonché ex Presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai Martini che torna a intervenire così sulla questione della palestra a San Giovanni Valdarno.
“Come ex Presidente – ricorda Chiassai Martini – non posso restare indifferente, né tantomeno mi risulterebbe difficile tacere, di fronte ad una scelta politica che non rispetta l’accordo del 2021 con il Comune di San Giovanni, da me sottoscritto, a tutela della Provincia. Il Comune di San Giovanni si impegnava, a garantire a proprie spese, le strutture sportive necessarie agli studenti avvalendosi dei propri impianti o ricorrendo a un impianto privato, impegnandosi contemporaneamente alla realizzazione della nuova palestra che doveva esserci già da più di 15 anni, per la quale la Provincia versò al Comune ben 540mila euro, soldi che ad oggi non sappiamo che fine abbiano fatto”.
“In questi 15 anni la Provincia, a causa delle inadempienze del Comune, con la tolleranza delle passate presidenze, ha speso 700mila euro per garantire una palestra necessaria agli studenti delle scuole superiori andando a sostenere gran parte del bilancio della Palagalli – sottolinea il primo cittadino di Montevarchi – Una storia di pessima gestione dei denari pubblici che non ha eguali, a cui avevo posto fine nell’accordo del 2021, in cui finalmente si tutelava l’ente che non avrebbe dovuto più sostenere alcun costo per l’utilizzo degli impianti fino al 2025, data ultima entro la quale il Comune di San Giovanni avrebbe dovuto realizzare una nuova palestra, utilizzando le risorse già erogate dalla Provincia”.
“Per questo motivo, ritengo veramente grave ed ingiustificabile che il primo atto politico della Presidenza Polcri abbia rimesso tutto in discussione, manifestando una palese irresponsabilità verso precisi obblighi assunti dal Comune di San Giovanni con la Provincia. L’unico interesse del Presidente dovrebbe essere quello di tutelare in primis l’ente, le comunità e le risorse pubbliche da amministrare con imparzialità secondo esigenze e bisogni di tutti i comuni del territorio. Con questo accordo più che la politica della “Casa dei Comuni”, che secondo Polcri avrebbe dovuto guidare il nuovo corso amministrativo, mi pare si applichi la politica della “Cassa dei Comuni” con il dubbio che sia riservata a pochi, e politicamente ai soliti noti targati Pd”.
“Per quale motivo il Presidente decide di non far rispettare l’accordo a tutela dell’ente? – prosegue Chiassai Martini – Perché decide con forte volontà politica di non rispettare l’accordo firmato durante la mia Presidenza, scegliendo di non far pagare al Comune il Palagalli per l’utilizzo dell’impianto e di sostenere lui la spesa al suo posto e addirittura scegliendo di sostenere un costo annuo di 37mila euro, attribuendo per giunta al Palagalli il primato della palestra più cara di tutta la Provincia?”.
Un nuovo contratto che, sottolinea l’ex Presidente provinciale, “non è un accordo di locazione, né di concessione, ma un contratto per la ‘disponibilità di locali’ da 37mila euro all’anno, per 30 ore alla settimana, per tre anni, a copertura dei “costi di gestione”, con un’altra grave anomalia perché esente da Iva, che farebbe salire a 45mila euro il costo dell’operazione nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate dovesse richiedere la corresponsione della somma che sarebbe sempre a carico della Provincia. Una scelta politica irresponsabile, utilizzando risorse che potrebbero essere meglio impiegate, come ha fatto per decenni il Pd che ha sempre governato l’ente e che ha comportato in 15 anni un beneficio per il privato di oltre 700mila euro complessivi, a titolo di canone di locazione”.
“Grazie all’ Amministrazione Polcri, che giustifica e sostiene l’inerzia dell’amministrazione comunale di San Giovanni la collettività riprenderà a pagare migliaia di euro a vantaggio di un privato, dopo aver sprecato già 700mila euro di affitti a causa del Comune per la mancata palestra, oltre agli altri 540mila euro dati 15 anni fa all’amministrazione, una cifra enorme con la quale negli anni si sarebbero realizzare ben due palestre. Visto il silenzio politico intorno a questo accordo – conclude Silvia Chiassai Martini – mi vedrò costretta a rivolgermi alle autorità preposte per verificare la regolarità del siffatto contratto, sul quale nutro grossi dubbi di legittimità. Inoltre, a tutela del Comune che rappresento, provvederò ad effettuare tutte le opportune verifiche di congruità e comparazione tra quanto corrisposto dalla Provincia per l’utilizzo del Palazzetto dello sport di Montevarchi da parte degli studenti del Liceo B. Varchi ed il corrispettivo versato al Palagalli, perché non possono esserci trattamenti differenti per gli studenti delle scuole superiori in base all’amministrazione comunale di riferimento degli impianti. Ogni Comune della provincia ha il diritto di ricevere lo stesso trattamento che invece è differente per un privato da più di 15 anni”.