Approvati il Piano Operativo e la variante al Piano Strutturale del Comune di Reggello. Il via libera è arrivato nella giornata di ieri al termine della conferenza paesaggistica conclusiva. Tale atto certifica la conformità degli strumenti urbanistici comunali al Piano di Indirizzo Territoriale con valenza paesaggistica della Regione Toscana e conclude un processo amministrativo iniziato nel maggio del 2018. Con l’ultimo passaggio il Comune di Reggello si dota dopo ben 12 anni dalla data di scadenza del precedente Regolamento urbanistico, di un nuovo strumento di pianificazione del territorio che consentirà nel prossimo quinquennio di rispondere positivamente alle varie istanze avanzate dai cittadini e delle imprese.
Il Piano Operativo Comunale diverrà efficace trenta giorni dopo la pubblicazione sul BURT (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana) indicativamente entro la fine di luglio. Da quella data potranno quindi essere presentati e rilasciati i permessi di costruzione e i progetti relativi ai Piani Attuativi previsti dal Piano Operativo. “Esprimo un sincero ringraziamento ai tecnici progettisti e in particolare ai dipendenti dell’Ufficio Urbanistica comunale che con impegno e grande professionalità hanno consentito il raggiungimento di questo importante obiettivo. Grazie al Piano Operativo approvato si gettano le basi concrete per lo sviluppo economico e sociale del territorio e della comunità di Reggello” dichiara Piero Giunti, sindaco di Reggello.
“L’Amministrazione Comunale di Reggello desidera manifestare tutta la soddisfazione per aver conseguito in tempi relativamente brevi uno dei punti a maggior valenza politica contenuto nel programma elettorale e di mandato. Grazie al Piano Operativo approvato si gettano le basi concrete per lo sviluppo economico e sociale del territorio e della comunità di Reggello” afferma Andrea Cosi, Assessore all’Urbanistica.
Il Piano Operativo persegue principalmente i seguenti obbiettivi:
– la valorizzazione e la salvaguardia delle risorse naturali e del paesaggio;
– il miglioramento degli assetti idrogeologici;
– lo sviluppo dell’agricoltura, delle attività connesse e delle altre attività integrate e compatibili con la tutela e l’utilizzazione delle risorse dei territori rurali;
– la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali assicurando il mantenimento ed il restauro delle opere di sistemazione del terreno, dei terrazzamenti, delle alberature, della rete dei percorsi storici.
– la riqualificazione delle aree del territorio interessate da tessuti o fabbricati connotati da condizioni di degrado che costituiscono elementi di criticità paesaggistico-ambientale nonché di discontinuità con il sistema insediativo;
– il riordino urbanistico e il completamento degli insediamenti esistenti e non completati attraverso interventi di rigenerazione urbana;
– l’individuazione all’interno del territorio urbanizzato di zone di completamento e ampliamento destinate allo sviluppo residenziale;
– Il completamento e la creazione di nuove aree adibite alle attività produttive e commerciali ubicate esclusivamente nel fondovalle.