Taglio del nastro questa mattina per la rinnovata sede del Circolo Fotografico Arno, la storica associazione dei fotoamatori figlinesi. Nell’anno in cui ricorre il quarantesimo anniversario della sua fondazione, il gruppo ha completato i lavori di ristrutturazione della sua “casa” in via Roma. Una sede inclusiva e 4.0 come l’ha definita il presidente del circolo, Eros Ceccherini, nel corso della cerimonia di inaugurazione; un luogo aperto a tutti dove tecnologia e innovazione si coniugano con le foto di grandi artisti, immagini d’archivio e macchine fotografiche d’epoca.
Oltre alle aule per lezioni, eventi e incontri, che grazie al nuovo sistema di rete e regia messo a punto dal circolo potranno essere effettuate anche a distanza attraverso su piattaforme online e social, ospiterà un piccolo museo della fotografia – ancora in fase di implementazione – grazie alla donazione effettuata da Carlo Bruschini che conta, già all’apertura, di un migliaio di pezzi in esposizione tra banchi ottici, macchine d’epoca e accessori, per un viaggio nella tecnica fotografica dal dagherrotipo al digitale. Inoltre è stata aperta al pubblico anche la mostra “Gli amici di Silvano”, allestita proprio nei locali rinnovati e diventati una delle 15 gallerie Fiap (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) presenti in Italia, pronti ad ospitare sei mostre all’anno. Si tratta di una raccolta di circa 150 opere di grandi autori contemporanei, scattate tra gli anni Settanta e i giorni nostri, donate negli anni a Silvano Monchi, fondatore del Circolo Fotografico Arno e fotografo pluripremiato che nella sua lunga carriera ha intrattenuto rapporti di amicizia con molti ritrattisti di fama. Nelle sale espositive, per esempio, tra i tanti scatti presenti è possibile ammirare anche quelli di Gianni Berengo Gardin, Pedro Luis Ajuriaguerra Saiz e Giuseppe Pino.
La sede del Circolo Fotografico Arno è stata rinnovata grazie a un investimento di 15mila euro da parte del Comune di Figline e Incisa. Nel dettaglio, gli interventi sono serviti ad abbattere le barriere architettoniche e a rendere quindi gli spazi più accessibili, anche alle persone con disabilità, a riqualificare e risistemare gli spazi esterni e interni, ad imbiancare tutte le sale e a dotare la struttura di fibra ottica, con appositi interventi a cura dell’ufficio Lavori pubblici comunale.