C’è sempre da festeggiare quando ci si ritrova in presenza dopo tanto tempo. È stata una serata speciale quella di ieri sera a Villa Casagrande per la Aidia sezione Firenze: le professioniste dell’associazione italiana donne ingegneri e architetti si sono infatti riunite per la prima volta dopo un lungo periodo di incontri in remoto a causa delle restrizioni per la pandemia.
La serata è stata occasione per ufficializzare la conferma alla guida della sezione fiorentina dell’associazione per il biennio l’architetto Mina Tamborrino e soprattutto per consegnare l’attestato di socia onoraria alla dottoressa Gabryela Dancygier (saggista, filologa e scrittrice) e congratularsi per la nomina nel consiglio dell’ordine degli architetti di Firenze della dottoressa Laura Bati.
“Per quanto riguarda la mia conferma, questa è un’occasione per ringraziare tutte le socie per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti – ha commentato la presidente Tamborrino – Riunirci finalmente in presenza è molto importante, anche se durante lo scorso anno l’associazione ha continuato a portare avanti la sua attività effettuando dei service da remoto. Stasera abbiamo soprattutto modo di festeggiare da una parte la nomina dell’architetto Bati nel consiglio dell’ordine di Firenze, professionista impegnata anche nella divulgazione del nostro patrimonio culturale, e la nomina a socia onoraria della dottoressa Dancygier che ha sempre collaborato con noi sia come ricercatrice che in veste di relatrice, come dimostra l’ultima ricerca effettuata sulle ‘Terre di Leonardo’ in occasione del nostro ultimo convegno prima della pandemia ‘Immaginare il futuro sostenibile in Valdarno’”.
Una realtà quella di Aidia che da sempre cerca di favorire scambi di idee a scopo professionale, valorizzando il lavoro della donna nel campi dell’architettura e dell’ingegneria, coltivando collaborazioni con la società civile, enti e istituzioni del territorio come dimostra la presenza dell’ex vicesindaco di San Giovanni Valdarno, Sandra Romei e l’assessore del Comune di Reggello, Adele Bartolini.
“Per me è stata una sorpresa, sono estremamente onorata di ricevere questa attestazione – ha dichiarato la dottoressa Dancygier – Pur non essendo architetto o ingegnere, apprezzo moltissimo la loro professionalità o forse sarebbe meglio dire il loro sapere, contraddistinto da scienza, tecnica, arte e creatività”.
“Sono molto contenta di essere stata eletta con il supporto di quelle che chiamo le ‘ragazze’ dell’Aidia – il commento dell’architetto Bati – Credo molto nella professionalità delle donne, anche nell’ambito delle competenze tecniche. C’è ancora molta strada da fare, una donna che dirige un cantiere è ancora vista con perplessità, ma nel consiglio dell’ordine degli architetti di Firenze c’è una prevalenza di signore e trovo che sia un segnale forte. Il mio impegno, come quello dell’Aidia, sarà quello di raggiungere quegli obiettivi di parità che pian piano si stanno incominciando a vedere realizzati”.