L’incendio avvenuto allo stabilimento Valentino di Levane è di origine colposa. Secondo quanto riportato da La Nazione e il Corriere di Arezzo le indagini condotte dai vigili del fuoco confermano dunque la direzione del fascicolo aperto al riguardo dalla Procura di Arezzo.
Secondo la relazione consegnata nella serata di ieri al PM Marco Dioni, quasi certamente le fiamme sarebbero scaturite dalla combustione di polveri di lavorazione che erano depositate in una parte dello stabilimento poi bruciato nella notte tra l’1 e il 2 aprile. Dunque nessun atto doloso.
Proseguono invece le indagini riguardo l’altro incendio nell’area di via Valiani, quello che ha colpito la fabbrica galvanica della Lem. In questo caso, che vede aperto un fascicolo per episodio doloso, le cause sono tutte ancora da accertare.