Partono in questi giorni i lavori di costruzione del nuovo collettore fognario al servizio di Castelfranco di Sopra e di sistemazione fognaria dello stesso agglomerato urbano. Un considerevole investimento da 4.5 milioni di euro, per un intervento strategico molto importante sia per il territorio che per la tutela ambientale come ricordato stamattina nel corso della conferenza stampa di presentazione sella sala consiliare del palazzo comunale di Castelfranco alla presenza del sindaco Enzo Cacioli insieme all’Amministrazione comunale, di Lorenzo Perra, Presidente di Publiacqua, e dei tecnici dell’azienda che hanno lavorato alla progettazione e che seguiranno il cantiere.
Il nuovo collettore e l’adeguamento fognario complessivo dell’agglomerato urbano di Castelfranco di Sopra ha come obiettivo principale l’eliminazione degli scarichi ancora liberi in ambiente. Questi scarichi, e quindi tutti i reflui prodotti dall’abitato di Castelfranco di Sopra (circa 1.400 abitanti equivalenti), verranno infatti collettati all’impianto di depurazione di Figline. L’intervento è necessario per la risoluzione della Procedura d’Infrazione 2017/2181 in materia di acque reflue (Direttiva 91/271/CEE).
A causa della morfologia del terreno, che in sede di progettazione ha molto influenzato le caratteristiche dell’intervento fognario, l’opera sarà composta da un sistema di sollevamenti fognari, scolmatori e di condotte che lavoreranno parte in pressione e parte, appunto sfruttando le caratteristiche del terreno, a gravità. Il nuovo collettore Castelfranco di Sopra-Faella – dove si collegherà alla condotta già esistente – avrà una lunghezza complessiva di 4,5 km, di cui 1,1 a gravità e 1,3 in pressione. Saranno realizzati inoltre 7 sollevamenti fognari (necessari perché i reflui possano superare i tratti di terreno con pendenza sfavorevole) e 11 scolmatori.
La posa del collettore comporterà inoltre il superamento di alcuni corsi d’acqua (borro Vecchio, torrente Faella, borro Casellina, borro della Ragnaia) e in cui sarà utilizzata la tecnologia del microtunneling. I lavori avranno una durata di circa 1 anno ed il loro completamento è previsto per la fine del 2021. “Intervento atteso da decenni che finalmente assicurerà il collegamento di tutti gli scarichi fognari di Castelfranco di Sopra con il sistema di depurazione di Figline Valdarno. Una grande soddisfazione per l’Amministrazione ma soprattutto un passo fondamentale per la sicurezza dei nostri cittadini, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del nostro meraviglioso paesaggio” commenta il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli.
“L’intervento che prende il via in questi giorni a Castelfranco Piandiscò è di grande rilievo per la tutela e la valorizzazione del territorio comunale – ha detto Lorenzo Perra, Presidente di Publiacqua SpA – Il nuovo collettore che collegherà Castelfranco a Faella e quindi, attraverso la condotta già esistente, al Depuratore di Figline Valdarno, fa uscire l’agglomerato urbano dalla procedura d’infrazione europea e fa fare un salto di qualità importante sul piano della tutela dell’ambiente a tutto il Comune. E’ un intervento complementare ad altri investimenti che l’azienda ha realizzato sul territorio del Valdarno, dove come in altre zone da noi servite, si è riorganizzato e razionalizzato il sistema depurativo. Un aspetto questo troppe volte sottovalutato quando si parla di investimenti nel sistema acquedottistico e che invece risulta strategico per la vita quotidiana dei cittadini di un territorio e per il benessere delle future generazioni che lo abiteranno. Non a caso Publiacqua, dopo aver investito per garantire l’acqua a tutti, ha deciso di spingere sul fronte della fognatura e della depurazione e continuerà a farlo fino al 2024. Dopo oltre420 milioni di investimenti in questo settore, l’80% della popolazione da noi servita è allacciata a fognatura e depurazione e questo lo consideriamo un risultato importante ma non un traguardo”.