Prosegue la querelle sulla “palestra fantasma” di San Giovanni Valdarno. A sollevare la questione qualche giorno fa è stata la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini che ha dichiarato come, a seguito dello stanziamento da parte dell’ente provinciale (avvenuto nel 2006) in favore del Comune di San Giovanni, non sia seguito negli anni nessun progetto concreto per la realizzazione della struttura. Da qui la richiesta di chiarimenti da parte di Chiassai Martini che, non avendo ricevuto riscontro, ha deciso di sottoporre la vicenda all’attenzione della Corte dei Conti.
Affermazioni smentite da Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, che ha definito quanto riportato da Chiassai Martini come “accuse ingiuste e infondate”. Il primo cittadino ha replicato infatti che l’attuale Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, abbia cercato di portare avanti un dialogo con la Provincia in merito, presentando anche tramite gli uffici comunali delle proposte progettuali per cui attende “da oltre un anno una risposta chiara e concreta dalla Provincia di Arezzo rispetto alla sua ferma volontà di realizzare la nuova palestra in prossimità del Palagalli, nella zona Nord di San Giovanni Valdarno”.
Adesso la nuova contro replica della presidente della Provincia. “Non esiste alcun progetto sulla palestra presentato dal Comune alla Provincia – ha dichiarato Silvia Chiassai Martini – Io posso dirlo con certezza mentre il Sindaco Vadi non può farlo non avendo mai partecipato a nessun incontro che ho tenuto in Provincia sulla questione, né ha mai risposto alle lettere inviate alla sua attenzione a partire dal mese di maggio scorso delegando al compito addirittura la parte tecnica. Dall’ 8 maggio 2020, ho richiesto proprio al Sindaco Vadi la restituzione di 540mila euro in assenza di una proposta chiara e definitiva sull’impianto, in considerazione che sono trascorsi ben 14 anni dal finanziamento incassato dal Comune per una struttura mai costruita”.
“Non ho mai ricevuto nessun progetto concreto, con budget, tempistiche e piano finanziario, come invece l’ex vice Sindaco di San Giovanni si era impegnato a provvedere – prosegue la presidente – ma l’ennesima proposta di sottoscrivere una nuova convenzione, dopo quella del 2006, 2009 e 2015, contenuta in una lettera del Dirigente correlata da una “bozza di studio di fattibilità” dove ubicare la struttura. Dopo 14 anni è finito il tempo dei discorsi fumosi e dell’inadempienze, per rispetto proprio dell’interesse pubblico e dei cittadini. Dopo le ultime dichiarazioni mi viene il dubbio che il Sindaco Vadi non sia minimamente informata sulla vicenda, oppure, fatto ancora più inaccettabile, tenti di nascondere il grave danno arrecato alle collettività con risorse pubbliche per un’opera mai realizzata. Ribadisco che con grande senso di responsabilità nei confronti di tutte le comunità amministrate, dei sangiovannesi e dei tanti ragazzi che frequentano le scuole superiori di San Giovanni ho richiesto indietro oltre 500mila euro che il Comune non è stato in grado di utilizzare e visto che, in assenza di una struttura sportiva, la Provincia ha continuato a pagare centinaia di migliaia di euro di affitto per gli altri spazi dove svolgere attività didattica nel rispetto del diritto allo studio”.
“A questo punto torno a chiedere pubblicamente dove sono queste risorse e che fine hanno fatto Dal 2006? Solo oggi il Sindaco di San Giovanni ha rotto il silenzio dopo le mancate risposte ai solleciti inviati. Se c’è qualcuno, quindi, che tenta di nascondere la testa sotto la sabbia non è certo la Presidente della Provincia di Arezzo che in tutti questi mesi ha soltanto preteso serietà e chiarezza. A questo punto sulla questione si pronuncerà la Corte dei Conti a cui ci siamo rivolti proprio per avere una valutazione complessiva dei fatti” conclude la presidente.