Quello dell’artistia Carlo Minatti, in arte Cino, è un nome legato profondamente alla comunità di Montegonzi, frazione di Cavriglia. È qui che lo scultore ha trascorso la sua vita e si è dedicato all’arte, realizzando delle meravigliose opere nel suo laboratorio. Un personaggio di cui l’Amministrazione cavrigliese dopo la sua scomparsa (avvenuta nel novembre 2018) ha voluto ricordare dedicandogli l’area del giardino Ardenza con una targa e l’installazione di due opere, la “Ballerina” e il “Discobolo” mentre una terza è stata posizionata nella facciata della sede della Società Filarmonica.
Adesso un nuovo omaggio, l’apertura di “OffiCino”: uno spazio museale a Montegonzi che, giocando con nome d’arte di Minatti, raccoglie le sculture e le opere che erano presenti nel laboratorio di Cino in paese. Si tratta di un’esposizione permanente ad ingresso gratuito realizzata grazie all’impegno dell’Associazione “Per Montegonzi”, alla Filarmonica “Giuseppe Verdi” e a “Le chiavi della Memoria”.
“OffiCINO” dunque renderà omaggio ad un artista che da Montegonzi ha portato il nome della località e di Cavriglia in giro per il mondo, attraverso la partecipazioni ad alcune mostre di respiro internazionale: sua anche l’opera “Gemellaggio” donata dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia alla città francese Le Chapelle Saint Mesmin. “L’arte è la più alta forma di bellezza possibile – ha dichiarato il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – Quello che possiamo fare per ricordare Cino è portare la sua testimonianza al futuro e alle nuove generazioni. La mostra permanente realizzata grazie alle associazioni di Montegonzi ci permetterà di omaggiare al meglio Carlo: qui del resto creava le sue opere uniche e da qui ha portato il nome di Cavriglia in tutto il mondo.”