Corrisponde a 540mila euro la somma che la Provincia di Arezzo ha chiesto di restituire al Comune di San Giovanni Valdarno. Tale importo, stanziato nel 2006, sarebbe dovuto servire per la realizzazione di una palestra utilizzabile dalle scuole superiori della città, ma che non è stata mai realizzata. A sollevare il caso è la stessa presidente della provincia aretina, Silvia Chiassai Martini; una situazione emersa nel corso di attività di controllo portate avanti negli ultimi mesi.
“Grazie anche al prezioso supporto fornito da Macini Proietti nella attività di controllo e di approfondimento portate avanti in questi mesi, sono emerse circostanze che definire assurde appare un eufemismo – ha dichiarato Chiassai Martini – Abbiamo scoperchiato una gestione allegra delle risorse pubbliche esercitata negli ultimi decenni dai miei predecessori, con centinaia di migliaia di euro spesi senza alcun controllo, senza alcun beneficio sul territorio o tutela dell’interesse comune. Mi ha lasciato esterrefatta la sottoscrizione di accordi tra la Provincia e il Comune di San Giovanni per la realizzazione di una fantomatica palestra, per la quale, nonostante lo stanziamento della Provincia di ben 540mila euro nel 2006, non vi è alcuna traccia della struttura e solo oggi, dopo ben 14 anni, con la mia Amministrazione abbiamo richiesto l’immediata restituzione dell’importo erogato al Comune a seguito della mancata realizzazione dell’opera che avrebbe dovuto servire per le attività sportive delle Scuole Superiori di San Giovanni”.
“In tutti questi anni – aggiunge – la Provincia ha garantito il diritto allo studio e lo svolgimento dell’attività fisica dei ragazzi essendo costretta a pagare esosi affitti presso altre strutture sportive sborsando altre centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico, sicuramente risparmiato se ciascuno avesse fatto il proprio dovere. Invece si è agito contando, forse, più sulla “copertura” di matrice politica che sulla proficua collaborazione tra enti. Ma al peggio non c’è mai fine. Abbiamo chiesto chiarimenti al Comune di San Giovanni e la restituzione delle risorse, inspiegabilmente immobilizzate da anni, attraverso anche numerosi solleciti a cui non è stata data risposta. Condizione per la quale abbiamo ritenuto doveroso, proprio nell’interesse pubblico, di ricorrere al vaglio della Corte dei Conti esponendo i fatti per ricevere una complessiva valutazione”.
“A preoccupare il Centrosinistra non dovrebbe essere l’incarico di collaborazione a titolo gratuito voluto per il Dott. Mancini Proietti (Chiassai Martini ha risposto a un’interrogazione in merito da parte dell’opposizione) ma bensì i danni economici arrecati alla Provincia e perpetuati nel più completo silenzio da chi ha avuto la responsabilità politica di amministrare questo ente negli ultimi 70 anni” conclude la presidente.