Al termine delle attività investigative e di ricostruzione dell’accaduto, i carabinieri della stazione di Loro Ciuffenna hanno denunciato due operai italiani, pregiudicati, autori di una truffa riguardo la vendita di piscine.
Un meccanismo ormai consolidato quello dei due soggetti che in tutta Italia avevano già ingannato 28 ignari clienti, appropriandosi dell’acconto versato per la piscina e sparendo irrimediabilmente nel nulla.
La ventinovesima volta è toccata ad un cittadino lorese, ma questa volta è andata male ai due truffatori: i carabinieri della stazione locale, allertati dalla vittima, hanno provveduto a compiere alcuni accertamenti sui pagamenti elettronici dai quali è emersa la ripetitività della tecnica utilizzata.
La vittima era stata agganciata su internet e dopo essersi accordati sui lavori e sulla tipologia di piscina, veniva chiesto ai malcapitati di versare su di una carta prepagata, intestata ad uno dei due, la somma di 380 euro a titolo di acconto per l’acquisto del manufatto e, come da copione, il compratore non aveva più avuto notizie dai due.
I militari sono riusciti a risalire all’identità dei due uomini, residenti in Calabria, ed hanno proceduto a denunciarli all’autorità giudiziaria per il reato di truffa in concorso continuata.