L’obiettivo è condiviso: preparare il ritorno di alunni e studenti tra i banchi di scuola a settembre in piena sicurezza. È in questo senso che l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa insieme agli uffici e alle dirigenti scolastiche degli istituti comprensivi di Figline e di Rignano-Incisa, Bucciolini e Svanera, stanno lavorando in sinergia con insegnanti, educatori, operatori e parti sociali per garantire l’erogazione dei servizi scolastici in vista della ripresa delle lezioni, nel rispetto dell’orario classico delle attività didattiche. A questo proposito, parallelamente, i due Istituti comprensivi stanno lavorando per assicurare, senza modifiche, il rispetto del tempo scuola, normale e pieno, e per effettuare gli ingressi in sicurezza, regolamentando e scaglionando i flussi di accesso.
Entrando nel dettaglio dei servizi, quello della mensa sarà garantito a tutti, prevedendo la consumazione del pasto caldo e completo direttamente nelle aule. “In questo modo – commenta il sindaco Giulia Mugnai – si eviteranno promiscuità e si guadagnerà lo spazio attualmente in uso per i refettori, che saranno riconvertiti in aule così come i laboratori. Quanto al trasporto scolastico, ci stiamo concentrando sulle zone del territorio comunale geograficamente più distanti dai plessi scolastici e, contemporaneamente, stiamo studiando progetti alternativi, come ad esempio il pedibus che, ricalcando l’impostazione del viaggio in scuolabus, prevede un percorso a piedi con accompagnamento di un adulto”. Quanto al pre e post scuola, al momento “stiamo valutando modalità alternative, in attesa di comprendere se sarà possibile garantirli. La modalità adottata fino ad ora, con classi miste e in gruppo, non è infatti compatibile con le attuali misure anti Covid”, spiega il sindaco. Per l’accesso ai nidi, invece, mancano ancora le Linee guida nazionali, che dettino le precauzioni da adottare per prevenire il contagio da Covid-19 e che consentano al Comune di stabilire in che misura e con quali modalità accogliere i bambini fino a 3 anni. Ciononostante, “stiamo lavorando per garantire a tutte le famiglie ammesse in graduatoria la possibilità di usufruire del proprio posto bimbo. Sarà nostra cura aggiornare i genitori passo passo, non appena ci saranno notizie certe in merito”, conclude Mugnai.
Per quanto riguarda gli adeguamenti strutturali, sono in corso manutenzioni sia ordinarie che straordinarie su tutti i plessi scolastici, finalizzate a guadagnare spazio per garantire il distanziamento sociale tra gli alunni. Inoltre, sono in arrivo anche nuovi arredi, utili sia per le lezioni frontali in aula che in esterna. Entrambe queste tipologie di interventi sono finanziati sia con risorse comunali (circa 150mila euro) sia con risorse nazionali (110mila euro ottenuti dal Ministero dell’Istruzione, grazie alla partecipazione ad un bando dedicato a interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19). “L’obiettivo è permettere a bambini e ragazzi di seguire le lezioni in sicurezza, oltre che di fruire di spazi educativi aggiuntivi rispetto alle aule – continua l’assessore alla Scuola, Francesca Farini -. Per questo, stiamo predisponendo anche l’installazione di gazebo e di altre strutture mobili nei giardini esterni alle scuole, che fortunatamente sono molto ampi in tutti i nostri plessi. Stiamo, inoltre, cercando di sfruttare in positivo le modifiche e gli adeguamenti resi necessari dall’emergenza sanitaria, che ci consentono di introdurre novità in linea con progetti legati all’outdoor education, che adottano cioè un approccio pedagogico e didattico fondato sulla valorizzazione delle esperienze all’aperto. Allo stesso modo, gli arredi interni si andranno ad integrare a progetti già in essere in alcuni dei nostri plessi scolastici, per esempio il progetto Dada, fondato su un approccio dinamico e fluido delll’insegnamento e su una riorganizzazione degli spazi in funzione delle necessità educative e delle materie oggetto di studio. Infine, siamo al lavoro per recuperare ulteriori spazi (privati ma molto ampi) da mettere a disposizione delle scuole per le attività extra didattiche, come ad esempio i convegni”.
Infine il tema sicurezza. Accanto ai 260mila euro di adeguamenti alle misure anti Covid, che includono anche la realizzazione di una nuova aula nella sede di Matassino della scuola secondaria di primo grado (25mila euro), sono in corso un totale di oltre 500mila euro di interventi extra, che includono: l’adeguamento statico della scuola secondaria di primo grado di Matassino (300mila euro); la sistemazione dell’impianto antincendio, il rifacimento della copertura e delle scale, l’imbiancatura della scuola e la riqualificazione degli spazi esterni (vialetti, illuminazione, giardino, abbattimento di barriere architettoniche) presso la scuola secondaria di primo grado di Incisa (90mila euro); le sistemazioni interne ed esterne della scuola dell’Infanzia di Piave (già ultimata la pavimentazione antitrauma; da ultimare le schermature solari esterne) per un investimento totale di 50mila euro; gli interventi di antisfondellamento sulla scuola primaria Del Puglia, che riguarderanno tutti i controsoffitti, e la successiva verniciatura degli spazi (130mila euro).