Si è svolta questa mattina la cerimonia di commemorazione dell’eccidio di Pian d’Albero, 75^ anniversario dei tragici fatti che portarono alla morte di 39 persone nel 1944 per mano delle truppe nazifasciste. Una giornata particolare non solo per la pesantezza del ricordo, ma anche per il fatto che per la prima volta non hanno potuto prendere parte alla manifestazione gli ultimi partigiani di Figline, Angelo Tellan e Dario Morandini, recentemente scomparsi.
“Quest’anno Pian d’Albero ha un sapore particolare, c’è qualcosa di diverso: è la prima volta che ricordiamo quei tragici fatti senza partigiani figlinesi – ha ricordato il sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, nel suo discorso – Ora siamo un po’ più soli, ma Angelo e Dario il testimone lo hanno lasciato a noi. Ora siamo noi la memoria di quanto accaduto 75 anni fa: è una bella responsabilità, ma ci deve far sentire orgogliosi della nostra storia, di una memoria collettiva che dobbiamo continuare a promuovere”.
La mattina è iniziata con la deposizione di una corona al cippo di Pian d’Albero, un momento che ha visto la presenza e partecipazione della signora Giuseppina Cavicchi, sorella del giovane Aronne ucciso il 20 giugno del ’44 proprio in quel casolare. Dopo la cerimonia si è spostata al monumento di Sant’Andrea dove è intervenuto anche il Vicepresidente del CSM, David Ermini. A seguito del discorso di Mugnai, hanno preso la parola Cristoforo Ciracì, presidente Anpi Figline e Incisa, sezione Cavicchi, Giuseppe Matulli, presidente Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea e Rachel Rennie in rappresentanza dei Black Watch (Royal Higland Regiment). Durante la commemorazione sono stati eseguiti alcuni brani da parte dell’associazione Scuola di musica Schumann.