Tutto pronto per il ValdarnoCinema Film Festival, la storica kermesse cinematografica di San Giovanni Valdarno, giunta quest’anno alla sua edizione numero 39, che si svolgerà dal 6 al 10 ottobre al Cinema Teatro Masaccio, di nuovo in presenza secondo le normative anti covid. Questa mattina la presentazione ufficiale del festival al Palazzo del Pegaso, sede del consiglio regionale toscano.
“Siamo felici di dar voce alle più belle iniziative del territorio – le parole del presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo – Si tratta, in questo caso, di un evento che ci porta oltre i confini della Toscana, in Europa e nel mondo. Saluto in particolare la scelta di affidare la presidenza della giuria alla regista afghana Diana Saqeb. Ci ricorda che ci sono diritti che non sono negoziabili. Quello che sta accadendo alle donne in Afghanistan è qualcosa di indecente”. Il presidente ha voluto ringraziare anche la presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi, “che ha fatto tornare l’innovazione culturale in consiglio regionale”.
“Si tratta di un’edizione importante – aggiunge Cristina Giachi –. Ci piace valorizzare iniziative come questa che rappresentano un ritorno a qualcosa che è essenziale per la nostra vita quotidiana. Le iniziative culturali sono come l’aria che respiriamo, ossigenano meglio il pensiero di tutti”. Questo festival, “rientra a pieno titolo in una delle linee culturali più importanti per la Toscana. Parla della Toscana all’Italia e al mondo”, ricorda Cristina Giachi, che sottolinea a sua volta “l’attenzione alta rispetto a quanto succede in Afghanistan, terra martoriata”.
Alla conferenza stampa, sono intervenuti anche il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli; Stefania Ippoliti, responsabile area Cinema e Mediateca e direttore di Toscana Film Commission; Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno; Fabio Franchi, assessore alla Cultura di San Giovanni Valdarno; Paolo Minuto, direttore artistico del 39° ValdarnoCinema Film Festival; Luigi Nepi, presidente del Comitato del ValdarnoCinema Film Festival. Sarà un’edizione particolarmente ricca, questa del ValdarnoCinema Film Festival, uno dei concorsi cinematografici più antichi in Italia in quanto risale al 1949. Il festival cinematografico aprirà il proprio programma agli schermi italiani ed internazionali offrendo, oltre ai molti film in concorso in prima visione, anche omaggi, eventi speciali, masterclass e incontri a tema con ospiti di fama internazionale.
“Ho voluto partecipare a questa presentazione in rappresentanza del territorio dal quale provengo – dice Vincenzo Ceccarelli –, per rendere il dovuto riconoscimento a una manifestazione che va ben oltre la Toscana. Il fatto che possa riprendere quest’anno in presenza è un grande successo, segno di ripartenza e del bisogno di tornare a stare insieme. La cultura è punto centrale della nostra azione di governo regionale. Nell’ultima variazione di bilancio, abbiamo chiesto e ottenuto risorse importanti per la cultura contemporanea”.
L’orgoglio di questa kermesse è anche del sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, già consigliera regionale nella passata legislatura: “Siamo orgogliosi di presentare questa edizione, che torna in presenza dopo la pandemia. È un obiettivo importante che siamo riusciti a raggiungere. In quasi 40 anni, il Festival ha visto tanti nomi di rilievo, da Giuseppe Bertolucci a Damiano Damiani, da Abel Ferrara a Michelangelo Antonioni”. Il sindaco ricorda anche “i premi importanti collegati a questo festival e il rapporto con le scuole del nostro territorio”. Un festival autorevole “sia nella sezione concorso, – sottolineano il sindaco e l’assessore alla cultura Fabio Franchi – con molti film di produzione estera e molti che hanno partecipato alle più prestigiose rassegne internazionali, sia nella giuria la cui presidenza è stata assegnata alla regista afghana Diana Saqeb”.
La pre-apertura del festival sarà l’evento speciale ANPI con la proiezione, mercoledì 6 ottobre alle 16 de I primi saranno gli ultimi di Pasquale D’Aiello. A seguire, alle 18, la manifestazione inaugurerà ufficialmente con il film Io resto, di Michele Aiello, uscito in sala proprio in questi giorni: un omaggio alla resistenza delle prime settimane dell’epidemia. La serata inaugurale del festival, alle ore 21, sarà dedicata a Nino Manfredi con la proiezione della versione restaurata di Pane e cioccolata. A introdurlo sarà la figlia Roberta, relatrice il giorno dopo, alle 17, di un incontro con l’autore per la presentazione del libro di Andrea Ciaffaroni Alla ricerca di Nino Manfredi. Tra gli ospiti illustri del Festival spiccano, con due opere in concorso per la sezione lungometraggi, Alessandro Rossellini, che illustrerà giovedì 7 ottobre il suo The Rossellinis, una visione personale della numerosa famiglia di Roberto Rossellini, e Jacopo Quadri che presenterà la sera di venerdì 8 ottobre il film Ultimina, la storia di una donna che vive da sola in Maremma ed è testimone di gran parte degli eventi del secolo scorso.
L’evento speciale dedicato alle scuole prevede invece la proiezione, la mattina dell’8 ottobre, de In prima linea, documentario di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso con la presenza del regista Francesco Del Grosso e del fotografo Giorgio Bianchi che dialogheranno con gli studenti al termine della proiezione. Sabato 9 ottobre sarà invece inaugurata, negli spazi della Casa della Cultura Palomar, la mostra della fotografa di scena Greta De Lazzaris che ripercorrerà un itinerario visivo del film Pinocchio di Matteo Garrone attraverso 25 suoi scatti sul set. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino a febbraio. La 39a edizione ospiterà anche il 72° concorso nazionale ‘Premio Marzocco’. Il Premio Marzocco d’oro alla carriera sarà quest’anno attribuito al regista e scenografo Antonio Capuano. La cerimonia di premiazione avrà luogo la sera di sabato 9 ottobre presso il Cinema Teatro Masaccio. Verrà proiettato il suo ultimo film, Il buco in testa.
La serata di chiusura, domenica 10 ottobre, vedrà in programma un altro omaggio, questa volta dedicato agli ottant’anni di Quarto Potere, il capolavoro di Orson Welles che sarà presentato da Stefano Beccastrini, presidente onorario del Comitato organizzatore del ValdarnoCinema Film Festival. Il concorso cinematografico, in programma ogni pomeriggio, prevede 21 opere italiane e internazionali che saranno votate dalla giuria ufficiale 2021 presieduta dalla regista afghana Diana Saqueb, mentre 6 saranno le opere toscane fuori concorso. Il miglior cortometraggio concorrerà per il Premio Diari di Cineclub, mentre la migliore opera sulla salute mentale conquisterà il Premio “Franco Basaglia”. L’ingresso alle proiezioni è libero fino ad esaurimento posti, senza prenotazione ma provvisti di green pass.
(Video interviste, in ordine: Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni; Paolo Minuto, direttore artistico 39° ValdarnoCinema Film Festival; Luigi Nepi, presidente comitato ValdarnoCinema Film Festival e Stefania Ippoliti, responsabile area Cinema e Mediateca e direttore di Toscana Film Commission)