Il prossimo 27 ottobre scadranno i termini per presentare la documentazione necessaria a ottenere un risarcimento, tramite uno speciale fondo del Pnrr, per gli eredi dei massacri nazifascisti. In verità il fondo messo a disposizione dal Governo italiano risarcirà con ogni probabilità chi ha sentenze passate in giudicato e quindi, poiché a Cavriglia non ci sono soldati nazisti condannati per i crimini commessi, gli eredi dei 192 civili massacrati tra il 4 e l’11 luglio 1944 nel Comune di Cavriglia non hanno grandi possibilità di ottenere risarcimenti.
Gli eredi delle vittime che comunque fossero interessati ad intentare una causa per ottenere un risarcimento, sono invitate a mettersi in contatto quanto prima con un legale esperto della materia e valutare se sussistono le credenziali per avviare l’iter giudiziale. La dotazione del fondo è di 20 milioni per l’anno 2023, 11,8 milioni per gli anni 2024-2025-2026 per un totale di 50 milioni di euro. Il Decreto-legge dello scorso 30 aprile prevede infatti che possono accedere al fondo istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, coloro che sono titolari di un credito contro la Germania accertato con una sentenza passata in giudicato.
Il decreto prevede che possono comunque essere introdotte nuove domande giudiziali, da parte degli eredi e prossimi congiunti delle vittime, per ottenere una sentenza di condanna contro la Germania e dopo il passaggio in giudicato si può accedere al fondo. In conclusione, la norma prevede che coloro che ancora intendono ottenere un risarcimento devono iniziare la causa entro il termine tassativo del 27 ottobre e, in caso di esito favorevole, potranno poi accedere al fondo stanziato dal governo italiano, senza la necessità di promuovere procedure esecutive per il recupero delle somme contro la Germania.