È scattata la denuncia nei confronti di due persone da parte dei carabinieri forestali di Reggello, ritenuti responsabili dello smaltimento illegale di fanghi di spurgo derivanti dalla perforazione di un pozzo ad uso agricolo. L’episodio è avvenuto a Leccio, frazione del Comune di Reggello.
Ad allertare le forze dell’ordine è stato un privato cittadino, che ha segnalato la strana colorazione assunta dalle acque del torrente Leccio, di tipo grigio-bluastra, molto probabilmente dovuta all’immissione di una sostanza indefinita. Durante il sopralluogo i carabinieri forestali del nucleo reggellese hanno potuto effettivamente verificare come lungo un ampio tratto del torrente l’acqua fosse chiaramente diversa.
Risalendo l’alveo, i militari sono arrivati all’uscita di un canale di raccolta e scarico delle acque piovane della strada comunale fino ad un terreno limitrofo, dove vi era ancora l’attrezzatura utilizzata per la perforazione di un pozzo ad uso agricolo. Gli accertamenti successivi hanno permesso di individuare i responsabili dello smaltimento dei fanghi di spurgo derivanti dalla suddetta attività di scavo: il titolare di una ditta specializzata nelle perforazioni e il direttore dei lavori, che sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per violazione del TUA (Testo Unico Ambientale) e del Codice Penale, commettendo i reati di attività illecita di gestione e successivo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi e per inquinamento ambientale.