Contrastare il degrado urbano, salvaguardare il cuore della città, le sue attività e migliorare la vivibilità dei cittadini residenti. Sono questi gli obiettivi che si prefigge il regolamento comunale del centro storico di San Giovanni, un documento approvato durante la seduta del consiglio comunale dello scorso 30 settembre. Il regolamento, redatto dall’ufficio Suap del Comune in collaborazione con la polizia municipale, prende spunto da regolamenti analoghi previsti in altri comuni e adattati alla specificità di San Giovanni ed è frutto di un attento confronto con le associazioni di categoria del commercio e del terziario (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna) e con l’Associazione Residenti Centro Storico. La bozza è stata condivisa e, in alcune parti, modificata secondo le richieste di variazione ed integrazione arrivate dalle associazioni. Il testo definitivo poi è poi approdato in Consiglio comunale.
Il regolamento del centro storico si compone di due allegati: il primo che delinea il perimetro l’area di tutela del centro storico entro cui saranno applicate le nuove regole, e il secondo che contiene le sanzioni per i trasgressori siano essi cittadini, associazioni o attività commerciali. Le multe, rilasciate dalla Polizia municipale che avrà il compito di controllare il rispetto delle nuove norme, variano dai 50 euro a 600 euro fino ad arrivare a 12.000 euro. Entrando nel dettaglio del piano, questo prevede l’istallazione entro Natale di fioriere decorative nelle vie del centro che serviranno anche per i piani di sicurezza durante gli eventi, la realizzazione di pannellature raffiguranti immagini artistiche rappresentative di San Giovanni a copertura di alcune vetrine non occupate da attività commerciali, l’istallazione della nuova illuminazione a terra di piazza Cavour e delle colonnette a scomparsa per l’allaccio della energia elettrica in piazza Masaccio e Cavour.
Il documento, come è chiarito nell’articolo 1, nasce con lo scopo di “perseguire la tutela del centro storico, area di pregio ed interesse storico ed architettonico della città, attraverso una generale lotta al degrado contro quegli elementi e quei comportamenti che portano alla lesione di interessi generali, quali la vivibilità, la civile convivenza, la quiete pubblica, la tranquillità delle persone e il decoro urbano”. Ma ha anche l’intento, fondamentale, di “salvaguardare, promuovere e sostenere gli esercizi commerciali ed artigianali che costituiscono una risorsa preziosa per la città e migliorare le condizioni di vivibilità del Centro Storico, soprattutto di quelle zone in cui più numerose sono le attività di somministrazione di bevande ed alimenti e maggiori i problemi creati dall’afflusso di persone, attraverso una sinergia tra istituzioni pubbliche e gestori delle attività”.
L’articolo 4, invece, specifica quelli che sono le limitazioni all’insediamento di nuove attività rientranti in particolari tipologie di categorie come ad esempio internet point o money transfer, compro oro, sale slot, sexy shop o night club e attività di commercio all’ingrosso. Nell’articolo 7 si riportano le disposizioni comuni alle attività economiche, cioè quelle misure che i negozianti devono rispettare per la cura e il decoro dei loro locali e degli spazi limitrofi, anche dei fondi momentaneamente non occupati (art.8).
“La redazione del regolamento – ha spiegato il sindaco Valentina Vadi – rientra nell’ambito di una serie di azioni a tutela del centro storico, cuore pulsante della nostra comunità cittadina che intendiamo preservare nella sua funzione originaria, che stiamo portando avanti sin dal nostro insediamento: dal rafforzamento del sistema della pulizia delle strade e dei chiassi con l’introduzione del lavaggio meccanizzato con la pulitrice Tenax, all’ordinanza sindacale del 15 giugno 2021 che impone l’obbligo di pulizia delle deiezioni liquide canine con relative sanzioni per i trasgressori, alla realizzazione di un progetto di arredo urbano del centro storico che si realizzerà nei prossimi mesi”.
“Non si tratta di un regolamento calato dall’alto – sottolinea il primo cittadino – ma è il risultato di un’opera di collaborazione e concertazione che nasce da un intento comune: tutelare il centro storico che è il cuore della nostra cittadina. Per tutta questa serie di ragioni, sono soddisfatta del lavoro che è stato fatto che mi sprona a continuare nella stessa direzione con ulteriori passaggi che saranno costituiti, nei prossimi mesi, da altre due tappe fondamentali: il nuovo piano del commercio che procederà ad un riassetto, in termini di risoluzione delle maggiori criticità al momento esistenti, soprattutto dei mercati settimanali, e il regolamento per l’istallazione dei dehors che consentirà, se pure in una breve finestra temporale, anche nel nostro centro storico, la collocazione di strutture chiuse nelle aree immediatamente prospicienti per quelle attività della somministrazione che saranno intenzionate a realizzarle”.