“Sembra che manchi qualcosa nella vita se manca la musica, è bellissimo ritornare a farla”. Gli sono bastati un leggio e un pianoforte a Morgan, in arte Marco Castoldi, per illuminare la serata di ieri del Teatro Comunale Garibaldi. Il cantautore lombardo si è esibito sul palco figlinese portando in scena un’eclettica e appassionata contaminazione tra poesia, prosa e musica: dai suoi grandi successi da solista (come “Altrove” e “Se”) passando dagli omaggi ai grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale come Battiato, Tenco, Lou Reed e Bowie. Un concerto che ha saputo essere più di un concerto, come testimoniato dal coinvolgimento diretto del pubblico in sala: un momento quello dell’ascolto e della condivisione della cultura che secondo Morgan è mancato moltissimo in questi anni segnati dalla pandemia.
“Per me è essenziale fare queste cose perché fa parte della mia vita – le parole dell’artista – il fatto che negli ultimi anni sia stato interrotto dall’emergenza Covid è stata una cosa dura da affrontare per quelli come me, per le persone normali, per tutti. Il concerto è un momento di unione tra le persone socialmente molto alto, la pratica dell’ascolto vissuta collettivamente è uno dei momenti più alti della società che così riesce a esprimersi nel suo aspetto migliore”. “Veniamo da due anni dove chi ci ha rimesso di più è lo stato della cultura: eventi, cinema, concerti, questi momenti culturali sono il motore per le persone perché parlano al cuore, ai sentimenti” ha sottolineato Morgan, che proprio alla luce di queste considerazioni ha voluto lanciare un messaggio alle istituzioni in favore dell’arte e degli artisti: “è importante togliere le restrizioni per il futuro, uno Stato senza cultura non ha futuro”.
Una ripresa per la cultura senza nuove interruzioni che si augurano anche gli organizzatori del concerto e l’amministrazione comunale di Figline e Incisa, soddisfatti di aver inserito nell’agenda di inizio 2022 del Garibaldi un appuntamento artistico di alto livello. “È stato un evento molto interessante, uno spettacolo che è andato oltre al concerto – racconta Ares Bonechi, organizzatore dell’evento – Con Morgan parliamo di un artista che, al di là delle sue canzoni, è capace di abbracciare la storia della musica pop con uno spettacolo che ha saputo intrattenere tutta la platea. Speriamo possa essere il primo di tanti altri concerti pop che in Valdarno non sono così abituali, quindi buona la prima”.
“Una grande soddisfazione iniziare il 2022 in questa maniera – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Figline e Incisa, Dario Picchioni – Per noi è stato un esperimento nella nostra stagione teatrale e concertistica, devo dire che ha portato i frutti sperati. I ringraziamenti vanno a tutte le persone che hanno collaborato all’organizzazione e per garantire che il tutto si svolgesse in sicurezza. Aprire il 2022 così ci fa sperare che sia un anno più prospero per la cultura rispetto agli ultimi due a causa della pandemia”.